Quanto vale il mio vecchio condizionatore?
Un condizionatore vecchio, magari installato 10 anni fa può valere molto!
Vendere un vecchio condizionatore non è una buona idea perché la sua quotazione sarebbe sicuramente molto bassa. La scelta migliore per valorizzare il vecchio climatizzatore è quella di sostituirlo richiedendo l’incentivo (praticamente immediato) concesso dal Conto Termico 2.0! Questo incentivo viene erogato entro 2/3 mesi dall’installazione del nuovo climatizzatore ma puoi anche chiedere la cessione del credito per avere lo sconto immediato in fattura!
Come si calcola l’incentivo che otterrò?
Il valore dell’incentivo dipende dalla zona climatica nella quale verrà fatta l’installazione, dalla potenza e dal livello di efficienza del del nuovo condizionatore. Facciamo due esempi semplici:
- 612,00 Euro per un condizionatore di casa nel nord Italia in zona climatica E, il modello nuovo ha una potenza nominale di 4,0 kW in caldo (come taglia equivale al classico 3,5 kW o 12.000 btu/h) e un COP (indice del rendimento istantaneo in riscaldamento) di 4,0.
- 2.486,86 Euro per un condizionatore in negozio in zona climatica E, potenza 16 kW in caldo con un COP di 4,2.
L’importo viene erogato in una unica soluzione nel conto corrente indicato dal richiedente fino al limite di 5.000,00 Euro. Per importi superiori il premio viene diviso in due ed erogato in due anni.
Posso sempre utilizzare il Conto Termico 2.0 per sostituire il mio vecchio condizionatore?
Si, se il vecchio condizionatore è di tipo “a pompa di calore” e può quindi anche riscaldare.
Si, se il nuovo condizionatore ha una potenza nominale uguale (tolleranza in eccesso del 10%) o inferiore al modello vecchio.
Si, però il vecchio condizionatore va smaltito e non può essere quindi riutilizzato.
Si, anche se hai la partita IVA. Vale quindi anche per il negozio, l’ufficio, l’hotel, il ristorante, ecc.
Quanto mi costa richiedere il Conto Termico 2.0?
L’unica nota dolente del CT 2.0 è la burocrazia (essendo in Italia non potevamo certo aspettarci delle semplificazioni) e per questo è necessario affidarsi a chi sa esattamente cosa bisogna fare per ottenere l’incentivo. Si parte dalla raccolta di immagini pre e post intervento fino alla compilazione di una serie di documenti e dati da inserire on-line per poi chiudere l’iter con lo smaltimento del vecchio apparecchio. L’intera procedura ha un costo che parte da circa 200 euro per gli impianti di climatizzazione residenziali e sale in base alla complessità dell’intervento.
L’incentivo è garantito?
Quando il GSE (ente nazionale preposto alla valutazione e pagamento dell’incentivo) accetta la domanda, l’incentivo è garantito e l’erogazione avviene entro 3/5 mesi dalla richiesta. Per evitare errori nella fase preparatoria alla domanda è fondamentale che il sopralluogo, svolto durante il preventivo, venga eseguito da un tecnico preparato che valuti attentamente eventuali anomalie. Le nostre pratiche vengono demandate ad uno studio nazionale che garantisce l’incentivo al 100% e quindi il cliente che si appoggia a noi è sempre tutelato. Il fondo istituito a favore del Conto Termico è pari a 900 milioni di euro annuali!
Per sostituire un condizionatore è meglio la detrazione fiscale o il Conto Termico 2.0?
La detrazione fiscale è uno strumento utile a ridurre l’impatto economico degli interventi di riqualificazione energetica e/o ristrutturazione degli edifici. Normalmente si utilizza la detrazione del 50%, riservato alle ristrutturazioni, anche per la sostituzione dei climatizzatori perché burocraticamente più semplice (e quindi meno costosa) della detrazione del 65% per l’efficientamento energetico. Questi due tipi di detrazione però prevedono la dilazione dell’incentivo in 10 anni e quindi per importi bassi risultano poco attraenti. Inoltre la detrazione del 50% e quella del 65% viene applicata nell’IRPEF che, essendo una imposta sul reddito, potrebbe non essere sempre utilizzabile pienamente per chi ha reddito basso o se viene raggiunta la soglia massima utilizzabile. In questi giorni è stata introdotta la possibilità di cessione del credito anche per questo tipo di detrazioni ma ancora le regole applicative non sono chiare e quindi ne riparleremo in un altro articolo quando i tempi saranno maturi.
Posso utilizzare il Conto Termico anche per altri interventi?
Certo, il Conto Termico è nato per incentivare interventi per l'incremento dell'efficienza energetica e la produzione di energia termica da fonti rinnovabili per impianti di piccole dimensioni. Sono quindi incentivabili:
- Impianti solari termici, anche per nuove installazioni.
- Caldaie e stufe a pellets, legna e biomassa in genere.
- Pompe di calore per riscaldamento.
- Scaldacqua in pompa di calore.
- Sistemi ibridi (caldaia+pdc).
Ogni categoria sopra indicata deve rispettare le rispettive regole applicative redatte dal GSE.
Noi operiamo in un raggio di 40km, se vuoi maggiori infom
Luca, New System srl. Bibione VE