CLIMATIZZATORI, ogni quanto vanno ricaricati?
L’argomento è sempre fonte di discussione tra chi possiede un condizionatore, molte persone con le quali ho parlato mi hanno confidato che il loro installatore gli ha detto che ogni 2 anni il gas del condizionatore di casa va ricaricato.
Ogni 2 anni va ricaricato? Gigantesca bugia!
Io ai miei clienti dico sempre la verità.
Il primo sintomo di un condizionatore scarico di gas è che raffresca poco, prima di tutto controllate i filtri dell’unità interna ed assicuratevi che siano puliti, controllate di aver impostato correttamente il telecomando e assicuratevi che non abbia le batterie scariche, se questo non basta chiamate il tecnico.
Un impianto di condizionamento in teoria non andrebbe “MAI” caricato, è però vero che a volte ci sono delle micro perdite molto difficili da individuare anche con i più sofisticati strumenti. Io propongo un ragionamento logico, se la ricarica di gas deve essere fatta ogni 2 anni è bene fare un controllo delle perdite. Inoltre, se l’installatore è serio, dovrebbe essere lui che a sue spese si offre di ricercare la perdita e risolvere l’inconveniente.
Quando il condizionatore tiene la carica di refrigerante per almeno 4 o 5 anni può essere più costoso cercare e riparare la perdita piuttosto che limitarsi a ricaricare il gas che manca.
Ricordate che per legge "è vietato non riparare la perdita" e inoltre gli impianti con più di 3 kg di refrigerante devono essere registarti e controllati almeno 1 volta all'anno, leggi il mio nuovo articolo sul regolamento FGAS Normativa F-GAS dpr 43/2012 .
Per scegliere il tuo climatizzatore leggi Condizionatori, le marche ai raggi X. Mitsubishi, Panasonic, ecc. e se vuoi essere sicuro della potenza che ti serve vedi Quale potenza deve avere il mio condizionatore?
Il ciclo frigorifero è una sequenza che si ripete in modo perpetuo grazie alle caratteristiche fisiche del gas refrigerante, l’impianto dovrebbe essere a tenuta ermetica. Il refrigerante non si consuma durante le varie trasformazioni di stato e se viene a mancare è esclusivamente per colpa di qualche perdita. Il 99% delle perdite si trovano nelle giunzioni fatte in fase di installazione e nella maggior parte dei casi l’errore viene commesso nei raccordi dell’unità interna perché è più scomodo lavorarci.
Ma allora, perché molti installatori già al momento della vendita avvisano il cliente che il suo impianto di condizionamento andrà ricaricato entro 2 anni?
E’ molto semplice da capire, il cliente che è stato preventivamente avvisato dal suo installatore, troverà normale dover spendere soldi per aggiungere il gas mancante al proprio impianto e quindi non si lamenterà per questo.
Ci sono ancora molti condizionatori installati e funzionanti che utilizzano il gas R22, questo tipo di gas è disponibile solo come "rigenerato" fino al 2015 e poi ne sarà bloccata la vendita. Esistono già delle miscele di gas sostitutive create apposta per la sostituzione del R22, ad esempio R424A, R417A, R422D, ecc. In questi casi però è consigliata la sostituzione in toto del refrigerante contenuto nell'impianto per evitare di scombinare la miscela rovinando così le capacità refrigeranti della stessa.
I costi del refigerante variano molto a seconda delle tipologie e del fornitore scelto, i sostituti dell'R22 sono i più costosi e si trovano in vendita a prezzi che superano anche i 100,00 € al Kg. Nella mia zona il gas per il retrofit dell'R22 più a buon mercato è l'R417A che lo riesco a vendere al cliente finale a circa 50,00 €/kg.
Oltre al costo per l’intervento, ricordate che i gas attualmente utilizzati negli impianti domestici e commerciali, R407C e R410A, sono molto dannosi per l’effetto serra: 1 kg di R410A inquina quanto 1800kg di CO2 ! E per fortuna che sono definiti gas ecologici (CLIMATIZZATORI e il gas falsamente ecologico. )!
By Luca Angioi NEW SYSTEM srl Bibione VE