RISCALDAMENTO RADIANTE ELETTRICO A PAVIMENTO.
COSE’? Quando si parla di riscaldamento radiante a pavimento si pensa subito a delle tubazioni annegate nel pavimento e nelle quali circola acqua calda, esiste però anche la variante elettrica di questo tipo di impianto. L’idea di base è quindi uguale ma il riscaldamento è generato direttamente facendo passare energia elettrica in delle strisce, cavi o matasse create appositamente per questo utilizzo. Il prodotto normalmente viene annegato nel massetto del pavimento ma ci sono soluzione studiate appositamente per la posa nello strato di colla delle piastrelle o a secco direttamente sotto i pavimenti in laminato o in legno flottanti, ideale quindi per ristrutturazioni veloci.
QUANDO CONVIENE? Rispetto al sistema tradizionale i costi di realizzazione sono più bassi e l’installazione è molto semplificata in quanto non è richiesto nessun generatore di acqua calda. Questo tipo di impianto è la soluzione ideale per chi vuole riscaldare una o più stanze per brevi periodi godendo del comfort offerto dai sistemi radianti, noi infatti abbiamo realizzato questa soluzione in una casa vacanza al mare. In italia questa tipologia d’impianto è sfavorita dall’alto costo dell’energia elettrica e quindi non risulta conveniente nell’utilizzo continuativo.
QUALI SONO I COSTI DI GESTIONE? I costi di gestione di un impianto radiante completamente elettrico possono essere anche del 300% superiori al costo di gestione di un impianto identico servito da una moderna caldaia a condensazione. Per chi volesse staccarsi dal metano (o g.p.l. o gasolio) per andare esclusivamente con energia elettrica spesso la soluzione migliore rimane quella di abbinare all’impianto radiante idronico una buona pompa di calore aria/acqua. Il costo dell’energia elettrica in Italia oggi è minimo di 23 centesimi di euro al kWh, inoltre aumentando il consumo elettrico il costo si alza notevolmente superando a volte anche i 30 centesimi al kWh. Installando una pompa di calore è possibile chiedere il secondo contatore dedicato, in questo modo il prezzo dell’energia elettrica al kW rimane basso. E’ quindi ovvio che per scegliere la soluzione migliore tra radiante idronico o elettrico è bene affidarsi ad un professionista che sia in grado di calcolare costi di realizzazione e di gestione di entrambe le soluzioni per dare la possibilità al cliente di prendere una decisione consapevole e corretta.
QUANTO ELETTRICITA’ CONSUMA? Chi avesse intenzione di realizzare un impianto radiante elettrico per riscaldare parecchi metri quadri di abitazione, è bene che tenga conto del consumo elettrico totale dell’impianto e degli elettrodomestici per evitare di far saltare spesso il contatore. Per ovviare a questo problema è bene installare da subito un ripartitore di carico, alcuni produttori di impianti radianti elettrici prevedono già la possibilità di comandare l’impianto con delle loro centraline che, oltre a gestire le temperature nelle varie stanze, sono in grado di monitorare i consumi elettrici dell’abitazione evitando il distacco del contatore. Il consumo al Mq di questi impianti dipende dal prodotto utilizzato e da come viene posato, indicativamente si va dai 100 Watt fino ai 200 Watt al metro/quadro.
By Luca Angioi NEW SYSTEM srl Bibione VE www.newsystem-online.it