Uno dei prodotti più interessanti nel mercato residenziale del FotoVoltaico è sicuramente il MICROINVERTER, come dice il nome stesso si tratta di inverter di piccola dimensione e potenza, ogni microinverter va installato e abbinato ad ogni singolo modulo. Il vantaggio è che su impianti con problemi di ombreggiamento difficili da gestire o con i moduli fotovoltaici disposti su varie falde con orientamenti diversi, riusciamo ad ottimizzare la resa dell’impianto con importanti aumenti di produttività, inoltre si risparmia spazio in casa perché vengono montati dietro al pannello.
La compatibilità tra pannello e micro-inverter non è totale e quindi bisogna affidarsi a chi ha le giuste competenze tecniche per non cadere in grossolani errori.Giusto per darvi una idea ricordate che il microinverter della Enphase (esiste 1 solo modello importato in europa): lavora solo con moduli a 60 celle; accetta moduli con potenza massima da 190Wp a 260Wp; nel lato AC l'imput si ferma a 215Wp continui; non può funzionare con moduli amorfi o a film sottile. Molto importante in questo tipo di impianti sono il dimensionamento dei cablaggi e la distibuzione dei carichi nelle varie diramazioni, errori gravi possono portare alla mancata accensione di alcuni microinverter a causa delle eccessive perdite e relativo innalzamento del voltaggio.
Ogni microinverter ha un MPP ( inseguitore del massimo rendimento) e quindi i moduli con basso rendimento perché sporchi, ombreggiati o difettosi non andranno più a compromettere il rendimento di tutto l’impianto. Ricordate che se un pannello rende 50 Watt invece che 200 Watt, tutti quelli ad esso collegato renderanno 50 Watt, vuol dire che una stringa da 10 moduli renderà 500 Watt invece che 2000 !
Data la grande diffusione che stanno inizando ad avere questi prodotti, si stanno affacciando sul mercato nuovi concorrenti che però on possono garantire la stessa qualità costruttiva e le stesse performance del modello Enphase M215. Primo fra tutti il nuovo micro-inverter Aurora Power One disponibile in due versioni di diversa potenza, oppure ENECSYS con diversi prodotti a catalogo. Il costo del modello Enphase si aggira sui 150,00 euro cad. + IVA e questa cifra va moltiplicata per il numero di moduli che compongono l’impianto. In situazioni normali, senza problemi di ombreggiamento o di distribuzione dei moduli con orientamenti tra di loro, i sistemi tradizionali con singolo inverter con 1 o più inseguitori MPP rimangono la soluzione consigliata perchè meno costosa, almeno nel caso che non vi interessi il monitoraggio remoto dell'impianto e neppure avere una garanzia di 25 anni sull'inverter!! ( Power One invece si ferma a 10 anni anche sui suoi micro-inverter). Un inverter "normale" è garantito solo 5 anni e l'estensione massima (che può arrivare a 20 anni) ha un costo che da solo annulla la maggiore spesa rishiesta per realizzare un impianto con i sistemi della Enphase.
Il sistema di monitoraggio dei sitemi Enphase è assolutamente ottimo (oltre a non richiedere costi aggiuntivi) e permette di controllare nel dettaglio ed in tempo reale i parametri di funzionamento di ogni singolo pannello e relativo microinverter installato.
In definitiva sono prodotti ottimi che si diffonderanno sicuramente in maniera massiccia perché sono l’unica soluzione attualmente disponibile per far rendere bene un impianto anche in presenza di ombreggiamenti dovuti a camini, alberi, ecc. Inoltre consentono di ottimizzare anche impianti non condizionati da ombreggiamenti aumentando la resa in modo reale ( guardate sul sito enphase.com/it gli impianti già funzionanti monitorati in tempo reale) annullando completamente le perdite di rendimento tra pannelli di uguale potenza nominale ma con potenza reale diversa tra loro ( normalmente conosciuto come mismatching).
In definitiva: da consigliare vivamente, ATTENZIONE PERO' ALLA NORMATIVA CEI 0-21 per impianti entrati in funzione dopo il 31 giugno 2012 e con potenza superiore ai 3 kWp. Ho partecipato recentemente ad un corso Enphase e stanno lavorando per la compatibilità con questa norma nazionale ma attualmente il loro prodotto (e a quanto pare anche quelli di altri marchi) non soddisfa quanto richiesto dalla CEI 0-21 e quindi chi volesse realizzare un impianto sopra i 3kWp è bene che si informi direttamente in Enphase per avere informazioni dettagliate e aggiornate.
Adesso (Agosto 2012) per ovviare al problema di compatibilità CEI 0-21 i Costruttori propongono un dispositivo esterno che consenta la gestione della potenza attiva e reattiva. Pertanto i microinverter potranno essere utilizzati su impianti connessi in bassa tensione di taglia superiore ai 3kW, però solamente nei casi in cui il Distributore di rete richieda cosfi uguale a 1 o in combinazione al dispositivo esterno di gestione della potenza attiva e reattiva.
By Luca Angioi
NEW SYSTEM srl Bibione VE