11) I PANNELLI SOLARI TERMICI SOTTOVUOTO…
a) Funzionano solo nello spazio.
b) Non esistono.
c) Possono scaldare l’acqua anche in pieno inverno.
Impianti solare termici: collettori piani o sottovuoto?
Gli impianti solari termici si dividono un due macro-famiglie a seconda della tecnologia utilizzata nella loro costruzione e si dividono in piani oppure sottovuoto, recentemente è stato immesso sul mercato un prodotto che mantiene la forma dei pannelli piani ma utilizza la tecnologia dei sottovuoto e quindi può ingannare a prima vista.
I collettori solari realizzati con tecnologia sottovuoto sono quasi sempre composti da vari tubi cilindrici affiancati tra di loro e collegati da un collettore generalmente posto nella parte alta, il vantaggio del sistema sottovuoto è la riduzione delle dispersioni di calore verso l’esterno. A parità di superficie captante, i collettori sottovuoto hanno un
rendimento che è spesso maggiore dei collettori piani, associato però ad un costo generale superiore del 15-20 %.
La scelta tra sottovuoto e sistema piano dipende principalmente da che uso ne vorreste fare:
- Solo acqua calda d’estate ? andate pure sul tradizionale sistema a pannelli piani e bollitore sul tetto, valutando il solo periodo estivo i sistemi sottovuoto non offrono vantaggi di rendimento rispetto ai sistemi tradizionali.
- Acqua calda anche a novembre e marzo? obbligatorio togliere il bollitore sul tetto e valutate i vantaggi del sistema sottovuoto.
- Volete usare il solare per l’acqua calda anche in inverno e magari con integrazione al riscaldamento? diventa vantaggioso il sistema sottovuoto, state però attenti ad abbinare il solare solo a sistemi di riscaldamento a bassa temperatura.
Quanto costa un impianto solare termico?
Mediamente (la forbice dei prezzi è molto ampia) un impianto a circolazione naturale con 2-3 mq di collettori piani e con un serbatoio di accumulo da 150/200 litri per l’acqua sanitaria (utile a soddisfare il fabbisogno di 2-4 persone) ha un costo di 2.000-3.000 euro circa, compresa l’installazione, la manodopera e l’IVA. Per un impianto più grande, sempre a circolazione naturale, con 4 mq di collettori piani e con un serbatoio di accumulo da 300 litri (utile a soddisfare il fabbisogno di 4-6 persone, a secondo della zona climatica) si può considerare un costo indicativo di circa 4.000-5.000 euro, compresa l’installazione, la manodopera e l’IVA. Per un impianto a circolazione forzata con 6mq di collettori piani e con un serbatoio di accumulo da 300 litri per l’acqua sanitaria (utile a soddisfare il fabbisogno di circa 3-4 persone) si può considerare un costo indicativo tra i 4.000 euro e i 6.000 euro, compresa l’installazione, la manodopera e l’IVA (chiavi in mano). Un impianto più grande a circolazione forzata, che possa contribuire anche al riscaldamento degli ambienti, da 16 mq di collettori piani e con 1.000/1.200 litri di serbatoio (per una famiglia da 4-5 persone in una casa con un sistema di riscaldamento a pavimento) ha un costo indicativo di circa 11.000/13.000 euro, compresa l’installazione, la manodopera e l’IVA.
Quanto posso risparmiare grazie al sole?
Un impianto solare termico permette di risparmiare sulle bollette elettriche e/o del gas con tempi di rientro dell’investimento molto vantaggiosi: rispetto a una caldaia a gas, la spesa per l’impianto solare termico si recupera in circa 4-5 anni. Occorrono 6-7 anni invece per recuperare la spesa se l’impianto solare è progettato sia per la produzione dell’acqua calda sanitaria che per il riscaldamento ambienti. Negli anni successivi l’energia prodotta dall’impianto solare termico è gratuita. I tempi di ammortamento indicati tengono conto della detrazione fiscale del 55% valida anche per tutto il 2012. Inoltre in molte Regioni, Province e Comuni sono previsti incentivi e finanziamenti che solitamente arrivano fino al 25-30% della spesa complessiva.
Servono autorizzazioni?
Per quanto riguarda le autorizzazioni inerenti gli impianti solari termici queste possono variare da regione a regione, pertanto é necessario che il richiedente verifichi presso l’Ufficio tecnico del Comune di zona. Molti comuni italiani richiedono invece la D.I.A. o la S.C.I.A nonostante la legge 10/91, art. 26, espliciti che i pannelli solari termici per produzione di acqua calda sanitaria sono estensione dell’impianto idrico esistente e quindi sono considerati “manutenzione ordinaria” e non straordinaria (e quindi non necessitano di DIA). Per quanto riguarda edifici soggetti a vincolo o situati in un’area soggetta a vincoli paesaggistici o architettonici, occorre richiedere inoltre autorizzazione all’Autorità competente per il territorio (solitamente la Soprintendenza ai Beni Culturali e Architettonici provinciale).
Se non si ricevono comunicazioni, si possono iniziare i lavori dopo 60 giorni.
Come conviene installare i pannelli?
Un impianto solare termico ben dimensionato riesce a coprire totalmente il fabbisogno di acqua calda sanitaria nei mesi più caldi (6 o più a seconda della zona climatica), mentre nei rimanenti mesi freddi è necessaria l’integrazione di una caldaia (meglio se a metano a condensazione o biomasse) per portare l’acqua parzialmente riscaldata dal sistema solare alla temperatura desiderata. Se la casa dove si desidera installare l’impianto d’altro canto è una seconda casa, abitata prettamente nei mesi caldi, è possibile utilizzare anche una semplice resistenza elettrica come sistema integrativo, senza l’onere finanziario di dover installare una caldaia per quei pochi giorni che la casa verrà utilizzata nei mesi freddi.
L’impiego di un impianto solare termico per il riscaldamento viene consigliato in una casa ben isolata termicamente e fornita di un impianto di riscaldamento di tipo radiante o con radiatori sovradimensionati che richiedano temperature dell’acqua in circolazione non superiori ai 35/40 ºC contro i 70 ºC dei normali sistemi.
L’orientamento ideale per un impianto è nel quadrante sudest - sudovest. Se l’installazione del sistema solare è prevista in fase di costruzione dell’edificio i costi dell’impianto diminuiscono significativamente. Un impianto solare termico di qualità installato a regola d’arte è garantito anche fino a 10 anni e con la giusta manutenzione può durarne almeno 20 o più. Vale sempre la regola del buon senso di rivolgersi a installatori che abbiano una certa esperienza. Per una lista di operatori qualificati è possibile rivolgersi alle stesse Aziende fornitrici che, di norma, possono consigliare degli installatori esperti. Concludendo, non c’è una tecnologia solare termica, sia questa la naturale o la forzata, migliore dell’altra, bensì ci possono essere esigenze diverse. La circolazione naturale è sicuramente la scelta ottimale per costo e resa se utilizzata per produrre ACS nei soli mesi caldi . La circolazione forzata “tradizionale” o “a svuotamento” può essere l’unica soluzione per chi sta in un Centro Storico e non ha disposizione un sottotetto o per chi vuole il massimo rendimento anche nei mesi autunnali e primaverili. I sistemi sottovuoto sono gli unici in grado di sfruttare il sole nei mesi invernali con buoni risultati. Per chi deve solo riscaldare l’acqua della piscina esistono poi sistemi economici fatti completamente in plastica. In tutte le situazioni di impianti non “casalinghi” si dovrebbe comunque sempre incaricare aziende “solari” con esperienza e un buon progettista per garantirsi un valido ed affidabile ritorno economico.
Tutti sappiamo che l'orientamento corretto che devono avere i pannelli solari e' il SUD con un'inclinazione intorno ai 33 gradi ( valore non vincolante in quanto dipende dalla zona geografica e dall’utilizzo che si intende fare dell’impianto solare). Orientamenti spostati verso EST risultano più performanti nelle ore mattutine, mentre orientamenti verso Ovest raggiungono nelle ore pomeridiane il rendimento massimo. Dato che il rendimento di un pannello piano dipende, oltre che dall'orientamento, anche dalla temperatura esterna, e' meglio favorire un'esposizione nelle ore pomeridiane dove anche in inverno le giornate risultano più calde e solitamente il maggior consumo è proprio verso sera.
Vediamo cosa dobbiamo valutare per scegliere l'inclinazione corretta per i nostri pannelli..
Il 21 di Dicembre è il giorno più corto dell'anno e il sole a mezzogiorno raggiunge l'altezza massima di circa 21 gradi; un pannello solare per essere perpendicolare al sole dovrebbe essere orientato a SUD ed avere un' inclinazione di 69 gradi. Il 21 di Giugno è il giorno più lungo dell'anno e il sole a mezzogiorno raggiunge l'altezza massima di circa 68 gradi; un pannello solare per essere perpendicolare al sole dovrebbe essere orientato a SUD ed avere un' inclinazione di 22 gradi...
Risulta evidente che un'inclinazione più marcata tende a favorire il rendimento dei pannelli nelle stagioni invernali, mentre una leggera favorisce l'esposizione estiva.
Se il vostro impianto solare e' progettato per integrare anche il riscaldamento occorre inclinare più che si può i pannelli e raggiungere, se possibile, livelli anche superiori ai 60 gradi. Anche impianti che devono produrre solamente acqua calda sanitaria per tutto l'anno e' meglio che abbiano inclinazioni che tendano a favorire il periodo invernale, infatti, la quantità di calore prodotta in estate sarebbe comunque superiore alle necessità quindi tanto vale favorire il rendimento in periodi meno favorevoli. Considerando invece impianti solari che servano utenze prettamente stagionali (alberghi, agriturismi ecc.) si può pensare di favorire un'inclinazione estiva (20 / 30 gradi) dato che l'impianto sarà utilizzato solamente in quel periodo.
Per non deturpare l’estetica della casa, spazio permettendo, piuttosto che fare strane strutture orrende da vedere per cercare la migliore inclinazione e orientamento, preferisco consigliare di aggiungere uno o più pannelli seguendo così la linea del tetto, alla fine il cliente spende uguale, ha gli stessi benefici e non rovina l’estetica della propria bella casa.
Dopo questa lunga lettura meritate la risposta che ormai avrete ben appreso:
Ciao a tutti.
Luca Angioi, NEW SYSTEM Srl Bibione VE
11) I PANNELLI SOLARI TERMICI SOTTOVUOTO…
c) Possono scaldare l’acqua anche in pieno inverno.