Riscaldamento a battiscopa:
Quando si pensa ad un impianto di riscaldamento è normale pensare alla possibilità di scaldare casa propria con i 3 sistemi più diffusi:
- Ventilconvettori: rapidissimi nel raggiungere la temperatura ma regalano un bassissimo comfort e non permettono di lavorare a bassa temperatura, solitamente sono usati negli uffici o negozi.
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- Radiatori: producono un comfort di medio livello e ormai sono disponibili in una infinità di forme e colori (evitate il cromato!!! Radiatore Cromato, che fregatura! ) e molti permettono anche di lavorare a basse temperature garantendo un funzionamento ottimale anche in abbinamento a pompe di calore o caldaie a condensazione.
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- Impianti radianti: sempre più diffusi, offrono ottimo comfort con la sola pecca di avere una enorme inerzia termica dovuta al massetto. Per ovviare al problema dell’inerzia si iniziano ad usare molto i sistemi a secco o comunque con ridottissimo spessoreImpianti Radianti . Esistono anche versioni da installare a parete e a soffitto, inoltre si possono usare anche per climatizzare gli ambienti in estate con ottimi risultati purchè abbinati ad un buon sistema di deumidificazioneImpianto Radiante a tubi capillari RRI .
Ai 3 sistemi sopra indicati va però aggiunto un valido concorrente che purtroppo spesso viene dimenticato:
- Il battiscopa radiante: Questo sistema è un compromesso tra il radiatore ed il sistema radiante. I produttori dichiarano che almeno l’80% del riscaldamento è ottenuto grazie all’irraggiamento e quindi garantisce un alto livello di comfort grazie all’ottima distribuzione del calore. Rispetto ai radiatori quindi il comfort è maggiore e rispetto ai sistemi radianti è più veloce ad arrivare in temperatura, inoltre si sposa molto bene in caso di ristrutturazione perché è poco invasivo ed esteticamente gradevole.
Ovviamente anche questo prodotto va studiato e valutato di volta in volta, il costo non è proprio competitivo perché oltre a costare il materiale si richiede anche una buona quantità di manodopera per la realizzazione. L’arredamento può influenzare pesantemente il risultato sperato, anche se i produttori cercano di minimizzare questo limite mi sembra chiaro che se l’80% del calore viene prodotto per irraggiamento e io ho metà del perimetro riempito di armadi avrò un calo della potenza erogata e una diminuzione del comfort abbastanza evidente.
Il rendimento anche in questi sistemi dipende ovviamente dalla differenza tra la temperatura media dell’acqua che circola nell’impianto e la temperatura dell’ambiente che devo riscaldare. Per fare un esempio reale, un produttore dichiara che il suo battiscopa rende 75,5Watt/metro con un differenziale termico di 30°C, quindi se in casa ho 20°C l’acqua media dovrà avere almeno 50°C e quindi la temperatura di mandata dell’acqua sarà di 55°C.
Dall’esempio, conoscendo il fabbisogno termico, è facile calcolare di quanti metri avrò bisogno per riscaldare il mio ambiente. Qualora lla lunghezza necessaria risulti eccessiva si può alzare la temperatura dell’acqua per aumentare la potenza disponibile, ricordate però che con una T° di ritorno superiore ai 50°C le caldaie a condensazione rischiano di non condensare Quando una Caldaia a Condensazione condensa? più e quindi il rendimento della caldaia diminuisce.
Per casi particolari esistono anche soluzioni di battiscopa elettrico o battiscopa ad acqua con 4 tubi per aumentarne la resa al metro, dei prodotti che conosco nessuno è studiato per raffrescare.
In conclusione considero i sistemi a battiscopa una ottima possibilità per riscaldare i propri ambienti però, come per ogni sistema di riscaldamento, bisogna conoscerne i limiti per poterne sfruttare i pregi. Il sistema perfetto non esiste, il sistema migliore per la propria abitazione (o ufficio, negozio, ecc..) esiste ma ogni caso va studiato singolarmente perché ogni casa è diversa dall’altra e ogni famiglia utilizza la propria abitazione in modo diverso dal proprio vicino.
By Luca Angioi. NEW SYSTEM srl Bibione VE www.newsystem-online.it