Risparmiare nell’ ACQUA CALDA in Albergo.
Dopo il consumo di energia elettrica il maggior costo sostenuto dagli albergatori, nelle località di mare, è la spesa per la produzione di acqua calda sanitaria. Questa è usata prevalentemente dai clienti per lavarsi ma anche la cucina fa un enorme uso di acqua calda per la preparazione dei cibi e soprattutto per il lavaggio di pentole e piatti, molti alberghi hanno ancora la lavanderia interna e anche questa è divoratrice di acqua calda, sempre più Alberghi sono ormai dotati anche di centro benessere e piscina riscaldata.
I modi per poter abbattere i costi di esercizio sono molti:
1 Chi ha la caldaia molto vecchia farebbe bene a sostituirla con un modello più efficiente. Se la caldaia è adibita anche a riscaldamento, è possibile detrarre il 55% della spesa sostenuta, questa agevolazione è valida ancora per tutto il 2012.
2 E’ conveniente sfruttare le fonti rinnovabili quali il sole, un impianto solare termico può tranquillamente dimezzare la spesa dovuta alla produzione di acqua calda sanitaria, inoltre questa spesa può essere detratta del 55% ( fino a chè ci sarà).
3 L’impianto di aria condizionata centralizzato, se obsoleto, può essere sostituito con un nuovo impianto in grado di recuperare fino al 100% della potenza che verrebbe smaltita nell’aria. Immaginando che l’albergo abbia 40 camere e il chiller per la climatizzazione abbia una potenza di 70 kW, sarebbe in grado di produrre tanta acqua calda quanto 2 caldaie murali da 35 kW come quelle installate nella maggior parte delle abitazioni. La caldaia dell’albergo potrebbe rimanere quasi sempre spenta! Anche in impianti nuovi è possibile recuperare calore senza buttare via l’impianto esistente abbinando una macchina polivalente dimensionata sul fabbisogno di acqua calda dell’albergo.
4 Utile e poco costosa è la soluzione di mettere dei riduttori di portata nei rubinetti dei bagni, docce comprese, in modo che il cliente sprechi meno acqua mentre si lava ( tanto lui non paga a consumo e quindi sprecare è legittimo).
5 La piscina riscaldata andrebbe coperta quando non è utilizzata, l’evaporazione dell’acqua è la principale dispersione di calore. Volendo utilizzare le fonti rinnovabili per riscaldare la piscina la soluzione migliore, se l’uso è prevalentemente estivo, è di installare un impianto solare completamente in plastica. Il costo è molto più basso dei sistemi tradizionali e la temperatura che raggiunge è sufficiente per riscaldare la piscina, eventualmente è possibile abbinarvi anche una pompa di calore studiata appositamente per questo uso.
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By Luca Angioi, NEW SYSTEM srl Bibione VE