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14 febbraio 2025 5 14 /02 /febbraio /2025 12:43

Come cambiano nel 2025

LE DETRAZIONI FISCALI IN AMBITO DI BONUS EDILIZI

(Ecobonus, Bonus Casa, Superbonus, Bonus mobili)

Le novità in materia di detrazioni fiscali dopo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale della Legge di Bilancio 2025.

INTRODUZIONE

Nell’ambito della Finanziaria 2025 sono previste una serie di importanti modifiche riguardanti sia le DETRAZIONI ORDINARIE (Ecobonus, Bonus Casa, Bonus Mobili) che il SUPERBONUS. In questo articolo prenderemo in esame le detrazioni che direttamente o indirettamente riguardano il settore impiantistico. Vi forniremo le informazioni più importanti per avere una panoramica chiara sulle attuali agevolazioni fiscali in modo che possiate, con consapevolezza, optare per quella a voi più adatta.

Si evidenzia che, dal 31/12/2024 la sostituzione dell’impianto esistente con caldaie uniche alimentate a combustibili fossili (es. caldaie a gas e gasolio), non rientra più tra le spese agevolabili (ne’ con il c.d. ecobonus, ne’ con il c.d. bonus casa) quelle relative

ECOBONUS (o Bonus Efficientamento Energetico) 50% o 36%

RISPARMIO/RIQUALIFICAZIONE ENERGETICA – Art. 1, commi 54 e 55

- ecobonus (art. 14 DL 63/2013) o bonus efficientamento energetico e sisma bonus

- La detrazione «ordinaria» IRPEF e IRES, spettante per gli interventi di recupero del patrimonio edilizio, riqualificazione energetica (ecobonus art. 14 DL 63/2013) / riduzione del rischio sismico è stata ridotta dal precedente 65% all’attuale 50% se i lavori sono eseguiti sull’abitazione principale da parte del proprietario o del titolare di un diritto reale di godimento.

Negli altri casi, invece, la detrazione fiscale è ridotta ulteriormente scendendo al 36%.

Per gli interventi di risparmio / riqualificazione energetica, per i quali è possibile fruire delle detrazioni fiscali c.d. «ordinarie» e, pertanto, diverse dal Superbonus, va fatto riferimento principalmente alla Legge n. 296/2006 (commi da 344 a 347) e al DL n. 63/2013, oggetto di ripetute modifiche ed integrazioni. L’agevolazione fiscale consiste in detrazioni dall’IRPEF (Imposta sul reddito delle persone fisiche) o dall’IRES (Imposta sul reddito delle società) ed è concessa quando si eseguono interventi che aumentano il livello di efficienza energetica degli edifici esistenti.

Dal 1° gennaio 2025 gli interventi di riqualificazione energetica che rientrano nel Ecobonus e riguardano la sostituzione del vecchio generatore sono i seguenti:

  • POMPA DI CALORE, verificando i rendimenti minimi richiesti.
  • SISTEMA IBRIDO (caldaia + pompa di calore oppure caldaia + solare termico), allegando il certificato dal costruttore.
  • CALDAIA A BIOMASSA (pellet, legna) , purchè rispetti l’etichettatura energetica e i limiti sulle emissioni inquinanti.

Ora, con l’art. 1, commi 54 e 55 è confermato che per tutte le tipologie di interventi agevolati, la detrazione in esame, dal 2025 è riconosciuta nella misura del:

- 50% per le sole spese sostenute dal proprietario / titolare di un diritto reale di godimento sull’abitazione principale

- 36% in tutti gli altri casi (es. non abitazioni principali, familiari conviventi etc.)

Nel 2026 E 2027 la percentuale massima detraibile subirà una ulteriore decurtazione scendendo al 36% per le sole spese sostenute dal proprietario / titolare di un diritto reale di godimento sull’abitazione principale e al 30% in tutti gli altri casi (es. non abitazioni principali, familiari conviventi etc.)

 

Si evidenzia che, dal 31/12/2024 la sostituzione dell’impianto esistente con caldaie uniche alimentate a combustibili fossili (es. caldaie a gas e gasolio), non rientra più tra le spese agevolabili (ne’ con il c.d. ecobonus, ne’ con il c.d. bonus casa) quelle relative

La detrazione è ripartita in quote costanti, in 10 anni, previa verifica della capienza IRPEF o IRES per ciascun anno, del contribuente avente diritto all’agevolazione.

BONUS CASA  (o Bonus Ristrutturazione)  50% o 36%

RECUPERO DEL PATRIMONIO EDILIZIO – Art. 1, commi 54 e 55

La detrazione «ordinaria» IRPEF, spettante per gli interventi di recupero del patrimonio edilizio, è confermata al 50% solo nel caso di lavori eseguiti sull’abitazione principale da parte del proprietario o del titolare di un diritto reale di godimento.

Negli altri casi, invece, la detrazione fiscale è ridotta al 36%.

L’art.16-bis del Dpr n. 917/86 (Testo unico delle imposte sui redditi), prevede una detrazione dall’IRPEF delle spese sostenute su immobili abitativi, per interventi di :

  • Manutenzione ordinaria (solo per parti comuni di edifici condominiali, non singole unità)
  • Manutenzione straordinaria
  • Ristrutturazione edilizia
  • Restauro e risanamento conservativo

Ora, con l’art. 1, commi 54 e 55 è confermato che, la detrazione, determinata considerando il massimo di spesa agevolabile di Euro 96.000,00 che può essere ulteriormente ridotto in base al reddito complessivo e al numero di figli a carico. Anche per il Bonus casa, rispetto agli anni passati, vengono applicate le seguenti limitazioni:

- 50% per le spese sostenute dal proprietario/titolare del diritto reale di godimento sull’abitazione principale.

- 36% in tutti gli altri casi (es. non abitazioni principali, familiari conviventi etc.)

Nel 2026 E 2027 la percentuale massima detraibile subirà una ulteriore decurtazione scendendo al 36% per le sole spese sostenute dal proprietario / titolare di un diritto reale di godimento sull’abitazione principale e al 30% in tutti gli altri casi (es. non abitazioni principali, familiari conviventi etc.)

 

Dalla nuova formulazione della norma risulta che non possano fruire della maggior percentuale di detrazione (50%) prevista per l’abitazione principale i detentori della stessa e i familiari conviventi, che, pertanto, rientreranno negli «altri casi» con l’aliquota al 36% per l’anno 2025 e al 30% per gli anni 2026 e 2027.

La detrazione è ripartita in quote costanti, in 10 anni, previa verifica della capienza IRPEF per ciascun anno, del contribuente avente diritto all’agevolazione.

LIMITE MASSIMO SPESE DETRAIBILI DAL 2025 – Art. 1 comma 1

E’ confermata l’introduzione del nuovo art. 16-ter, TUIR, introdotto ad opera dell’art. 1, comma 10, Legge n. 207/2024 (Finanziaria 2025) con il quale sono apportate modifiche al tetto massimo detraibile in presenza di redditi superiori ad Euro 75.000.

Ferme restando le limitazioni previste dalle specifiche disposizioni relative ai diversi tipi di spesa / onere, a decorrere dalle spese sostenute nell’anno 2025, i contribuenti con reddito complessivo superiore ad Euro 75.000 possono detrarre dall’ IRPEF lorda oneri e spese per un ammontare complessivo non superiore ad un limite variabile in base all’ammontare del reddito. Il calcolo viene fatto moltiplicando: IMPORTO BASE x COEFFICIENTE come da tabella seguente.

L’importo base è definito da due fasce di reddito, oltre € 75.000,00 l'importo base sarà di € 14.000,00 ; oltre € 100.000,00 di reddito l'importo base sarà di € 8.000,00. Individuato l'importo base dovremo moltiplicarlo per il coefficiente che varia in base alla presenza o meno di figli fiscalmente a carico:

Il predetto limite sarà quindi così determinato: Immagine che contiene testo, schermata, numero, Carattere

Descrizione generata automaticamente

BONUS MOBILI  50%

BONUS ARREDO– Art. 1, comma 55

Con riferimento al c.d. «Bonus Mobili» o «Bonus Arredo» di cui all’art. 16, DL n. 63/2013. spettante per l’acquisto di mobili/grandi elettrodomestici destinati ad immobili oggetto di interventi di recupero del patrimonio edilizio, è confermato il riconoscimento della detrazione anche per le spese sostenute nel 2025:

NELLA MISURA DEL 50%

NEL LIMITE MASSIMO DI SPESA DI EURO 5.000

Il massimale di detrazione spettante per il 2025, pertanto, resta invariato a quello vigente nel 2024, pari ad Euro 2.500, ferma restando la necessità che siano stati eseguiti interventi di recupero del patrimonio edilizio (di cui all’art.16-bis del D.P.R. 917/86), per i quali si fruisce della relativa detrazione, iniziati dall’01/01/2024

Il bonus mobili è stato prorogato solo di 1 anno, la scadenza è al 31/12/2025.

SUPERBONUS  65%

Art. 1, comma 56

- Il «Superbonus» (art. 119 DL 34/2020) al 65% (solo per condomini ed edifici con più unità immobiliari) riguarda esclusivamente gli interventi per i quali, alla data del 15,10,2024, risulti presentata la CILA / richiesta del titolo abilitativo per la demolizione e ricostruzione.

Per gli interventi rientranti nel c.d. Superbonus (sia di riqualificazione energetica che di miglioramento del rischio sismico) di cui all’art. 119, DL n. 34/2020, escludendo i casi per i quali trovano applicazione le specifiche deroghe in base alla data di inizio lavori/presentazione delle abilitazioni amministrative (CILA) / approvazione dei lavori condominiali/etc., la percentuale di detrazione spettante per le spese 2025 può essere così schematizzata:

Immagine che contiene testo, schermata, Carattere, numero

Descrizione generata automaticamente

Gli interventi trainanti di efficientamento energetico (comma 1 dell’art. 119) possono trainare: interventi di riqualificazione energetica di cui all’art. 14, DL n. 63/2013; Installazione di infrastrutture ricarica veicoli elettrici di cui all’art. 16-ter, DL n. 63/2013; Installazione di impianti solari fotovoltaici e relativi sistemi di accumulo integrati; Eliminazione di barriere architettoniche di cui all’art. 16-bis, comma 1, lett. e), TUIR.

Gli interventi trainanti di riduzione del rischio sismico (comma 4 dell’art. 119) possono trainare: installazione di impianti solari fotovoltaici e relativi sistemi di accumulo integrati; Eliminazione di barriere architettoniche di cui all’art. 16-bis, comma 1, lett. e), TUIR; Realizzazione di sistemi di monitoraggio strutturale continuo a fini antisismici.

Per quanto riguarda l’utilizzo della detrazione spettante, si rammenta che l’art. 4-bis, comma 4, DL n. 39/2024, c.d. «Decreto Salva Conti», dispone che per le spese sostenute dal 2024 per gli interventi di cui all’art. 119, DL n. 34/2020:

La detrazione (utilizzata direttamente in dichiarazione dei redditi) va ripartita in 10 quote annuali (e non più in 4 anni)

In caso di opzione per lo sconto in fattura/cessione del credito (nei casi residuali in cui ciò è ancora possibile), il credito derivante dall’opzione va utilizzato in 4 quote annuali.

L’art. 1, comma 56 in esame, confermando le modifiche previste nel disegno di legge, dispone ora che la detrazione del 65% prevista per le spese 2025 spetta esclusivamente per gli interventi per i quali, alla data del 15/10/2024 risulta:

presentata la CILA, per gli interventi diversi da quelli effettuati dai condomini;

Adottata la delibera assembleare che ha approvato l’esecuzione dei lavori e presentata la CILA, per gli interventi effettuati dai condomini;

Presentata la richiesta del titolo abilitativo, per gli interventi che prevedono la demolizione e ricostruzione dell’edificio.

Oltre i bonus con detrazioni applicabili ai soggetti IRPEF e/o IRES, in diversi casi può essere conveniente utilizzare il CONTO TERMICO, non ne scrivo in questo articolo perché proprio durante questi primi mesi del 2025 si passerà dal CONTO TERMICO 2.0 alla versione 3.0 che però deve ancora essere definita e approvata. Informazioni aggiornate sugli incentivi le potete trovare al sito www.retepregi.it
 

NOTA IMPORTANTE: questo documento è da ritenersi una guida sintetica, indicativa e non esaustiva alle nuove detrazioni fiscali per il triennio 2025-2026-2027. Viste le continue variazioni ed evoluzioni legali e normative, oltre che la complessità della materia, questo testo non può considerarsi esaustivo e non è utilizzabile per rivalersi in caso di contenziosi o per il mancato riconoscimento della detrazione eventualmente richiesta. Ogni singola situazione va attentamente valutata e verificata preventivamente da un professionista.

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12 luglio 2018 4 12 /07 /luglio /2018 11:00

NEW SYSTEM ti spiega il Conto Termico 2.0

 

A Bibione, Lignano e zone limitrofe noi della NEW SYSTEM utilizziamo sempre di più il Conto Termico 2.0 per far ottenere ai Nostri clienti importanti ed immediati risparmi economici per la sostituzione di: climatizzatori, sistemi VRV e VRF, stufe e caldaie a pellet o legna, impianti solari termici, scaldabagni elettrici.

 

Scopri di più sul Conto Termico 2.0 con 7 domande e 7 risposte.

 

  1. Cosa è il Conto Termico 2.0?
  2. E’ più conveniente il Conto Termico 2.0 oppure la Detrazione fiscale 65%?
  3. Chi può usufruirne?
  4. Quali interventi sono incentivati dal Conto Termico 2.0?
  5. Ho garanzia di ricevere l’incentivo?
  6. Cosa è la cessione del credito?
  7. Alcuni esempi reali?

 

 

  1. Il conto Termico 2.0 è un incentivo erogato direttamente dal GSE e può arrivare a coprire fino al 65% dell’intera spesa sostenuta per interventi di sostituzione di un impianto termico. Il bonus viene bonificato entro 3 mesi nel conto corrente del richiedente in unica rata per incentivi fino a 5.000 euro. Per importi superiori si riceveranno due bonifici, uno entro 3 mesi e l’altro l’anno successivo.

 

  1. Rispetto alla detrazione fiscale del 65% per interventi di efficientamento energetico, che spalma il bonus in 10 anni, il Conto Termico è spesso più conveniente perché viene erogato entro pochi mesi dalla richiesta e in unica soluzione fino a € 5.000,00. Per importi superiori l’incentivo del Conto Termico 2.0 viene diviso ed erogato in due rate annuali. Per conoscere l’importo di cui si ha diritto è necessario eseguire alcuni semplici calcoli che variano a seconda della tipologia di generatore che andremo ad utilizzare.

 

 

  1. L’incentivo del Conto Termico 2.0 può essere richiesto da:
  • Persone fisiche.
  • Persone giuridiche (quindi anche aziende).
  • Su immobili accatastati di cui si ha un diritto reale o personale di godimento, abitazioni private, alberghi, ristoranti e qualunque altra attività commerciale.
  1. Il Conto Termico 2.0 può essere utilizzato per:

 

  • Installazione di IMPIANTO A BIOMASSA (stufe e caldaie a pellet o legna o cippato) in sostituzione di precedenti impianti a biomassa o gasolio.
  • Installazione di POMPE DI CALORE (dai semplici mono-split a parete ai più complessi VRV) in sostituzione di impianti termici esistenti indipendentemente dalla loro tipologia.
  • Installazione di SISTEMI IBRIDI in sostituzione di impianti termici esistenti indipendentemente dalla loro tipologia.
  • Installazione di IMPIANTI SOLARI TERMICI, anche senza sostituzione di vecchi impianti.
  • Installazione di SCALDACQUA A POMPA DI CALORE in sostituzione di boiler elettrici.

 

  1. Dopo aver fatto il sopralluogo e analizzato il tipo di intervento, NEW SYSTEM è in grado di garantire l’ottenimento dell’incentivo al 100%. Ci sono alcune regole importanti da rispettare e variano a seconda della tipologia d’intervento, Noi conosciamo tutte le variabili e, avendo già ottenuto numerosi rimborsi per i Nostri clienti, abbiamo accumulato una buona esperienza. Ad ulteriore garanzia di risultato, ci appoggiamo allo studio tecnico che ha eseguito oltre 11.000 pratiche in tutta Italia e tutte sono state accettate.

 

  1. Ecco alcuni esempi reali:
  1. Sostituzione chiller in un Albergo a Bibione, incentivo di € 7.077,50  in 2 anni pari a circa il 65% dell’intera spesa sostenuta.

 

  1. Sostituzione stufa a pellet in una casa a Bevazzana, incentivo di € 1.403,75  in unica rata pari a circa il 50% dell’intera spesa sostenuta.

 

  1. Sostituzione climatizzatore dual-split a Bibione Pineda, incentivo di € 854,64 in unica rata pari a circa il 42% dell’intera spesa sostenuta.

 

  1. La Cessione del Credito equivale ad uno sconto immediato, ottieni subito uno sconto equivalente all’incentivo del Conto Termico e autorizzi noi a riceverlo al posto tuo. Con la Cessione del Credito siamo noi ad aspettare di ricevere l’incentivo dal GSE.

 

 

Contattaci per ulteriori informazioni,

non perdere questa importante occasione!

 

Luca Angioi

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21 giugno 2017 3 21 /06 /giugno /2017 17:32

TAX CREDIT ALBERGHI prorogata per tutto il 2017!

Ottime notizie per chi vuole investire nella propria struttura alberghiera, la legge di bilancio 2017 ha  prorogato per tutto il 2017 della Tax Credit Alberghi, istituita con il decreto “art bonus” DL 83/2014, per favorire la riqualificazione delle strutture ricettive. La Tax Credit Alberghi prevede la detrazione fiscale di numerosi interventi migliorativi ed è applicabile nella misura del 65% della spesa sostenuta e fino ad un massimo di 200.000 euro.

Hanno diritto alla bonus tax tutte le strutture ricettive con almeno 7 camere: alberghi, villaggi, residenze turistiche, alberghi diffusi, apart hotel, marina resort e anche agriturismi. La struttura deve risultare aperta almeno dal gennaio 2012.

Non hanno diritto al tax credit alberghi: Ostelli della gioventù, rifugi di montagna, colonie marine e montane, affittacamere per brevi soggiorni, case ed appartamenti per vacanze, bed & breakfast.

Gli interventi che rientrano in questa agevolazione riguardano:

Costruzione di servizi igienici se con ampliamento dei volumi rispetto a quelli esistenti.

Installazione impianti fotovoltaici per la produzione di energia elettrica.

Installazione impianti solari termici per la produzione di acqua calda.

Realizzazione di nuovi impianti termici ed idraulici finalizzati alla riduzione del consumo energetico…

Interventi di miglioramento dell’efficienza energetica…

Ripristino di edifici, o parte di essi, attraverso la loro ricostruzione…

Adeguamento sismico degli edifici.

Realizzazione di baconi e logge…

Recupero dei locali sottotetto…

Sostituzione serramenti interni con modelli aventi caratteristiche migliorative …

Sostituzione pavimentazioni privilegiando materiali sostenibili…

Installazione o sostituzione impianti di comunicazione ed allarme…

Eliminazione di barriere architettoniche…

Acquisto, rifacimento o sostituzione cucine…

Acquisto di mobili e componenti d’arredo interno ed esterno..

Per poter richiedere la Tax Credit Alberghi 2017 le imprese dovranno presentare una domanda telematica al Ministero dei Beni e delle attività culturali e del turismo entro il 28 febbraio 2018. Utilizzando il portale MIBACT si potrà inviare la documentazione richiesta.

Per chi fosse interessato a realizzare impianti finalizzati alla riduzione dei consumi energetici della propria struttura (esclusivamente per le zone di Bibione, Lignano e località limitrofe) può chiedere informazioni senza impegno telefonandoci o inviandoci una mail.

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25 febbraio 2013 1 25 /02 /febbraio /2013 12:32

AL VIA IL FONDO ENERGIA DA 23,8 MILIONI DI EURO.

E' stato presentato il 20 dicembre 2012 il nuovo Fondo Energia che metterà a disposizione delle piccole e medie imprese venete 23,8 milioni di euro di risorse pubbliche, parte come finanziamento agevolato e parte come contributo in conto capitale e altri 15 milioni di euro di finanziamenti bancari.

In sintesi: Verranno sostenuti ed agevolati, mediante operazioni congiunte di finanziamento agevolato e contributo in conto capitale, interventi finalizzati al perfezionamento delle tecniche produttive e al miglioramento dei rendimenti energetici degli impianti, caratterizzati da soluzioni funzionali allo sfruttamento del potenziale energetico derivante dall’utilizzo delle fonti rinnovabili e alla realizzazione di sistemi di generazione non tradizionali.


I progetti agevolabili, da realizzare esclusivamente nel territorio regionale, devono riguardare il miglioramento del rendimento energetico degli impianti esistenti (ad esempio attraverso l’installazione di motori elettrici ad alta efficienza, il rifasamento delle linee elettriche, ecc.), la produzione combinata di energia termica ed elettrica in cogenerazione, la produzione di energia elettrica mediante celle a combustibile o da fonti rinnovabili e l’installazione di nuove linee produttive.
Le operazioni agevolate dovranno essere di importo compreso tra 25 mila e 2 milioni di euro. Il termine ultimo per la presentazione a Veneto Sviluppo della domanda di ammissione alle agevolazioni è stato fissato al 30 giugno 2015.

Appena disponibili verranno rese pubbliche sul sito web della finanziaria regionale (www.venetosviluppo.it) tutte le informazioni utili nonché la modulistica necessaria per la presentazione delle domande di agevolazione.

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17 gennaio 2013 4 17 /01 /gennaio /2013 09:01

Il 2 gennaio è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto interministeriale sul Conto Termico che incentiva la produzione di energia termica da fonti rinnovabili ed interventi di efficienza energetica di piccole dimensioni.

Anche se il Conto Termico è ora  operativo ci sono comunque altri 60 giorni di attesa per iniziare realmente ad utilizzarlo: il GSE ha infatti 60 giorni di tempo (fino al 3 marzo) per realizzare il portale necessario per l'invio delle pratiche di richiesta dell'incentivo. Una volta reso attivo il portale verranno divulgate, con maggiore esattezza, le informazioni relative alla documentazione che è necessario presentare.

L’incentivo è dedicato sia alle pubbliche amministrazioni che ai soggetti privati (persone fisiche, condomini e imprese anche agricole).

Interventi ammissibili:
Interventi di efficienza energetica in edifici esistenti per AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE

  • isolamento termico
  • finestre con infissi
  • sostituzione impianti per la climatizzazione invernale esistente con caldaie a condensazione
  • sistemi di schermatura e/o ombreggiamento

Interventi di produzione di energia termica da fonti rinnovabili per AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE e SOGGETTI PRIVATI

  • sostituzione impianti per la climatizzazione invernale esistente con pompe di calore elettriche/gas anche geotermiche
  • sostituzione impianti per la climatizzazione invernale, o per il riscaldamento di serre o di fabbricati rurali esistenti con generatore di calore a biomassa
  • collettori solari termici anche in sistemi solar cooling

sostituzione scaldacqua elettrici con scaldacqua a pompa di calore.

  

 Articolo tratto da www.domotecnica.it

 

 

Ciao a tutti.

By Luca Angioi, NEW SYSTEM srl, Bibione VE  www.newsystem-online.it

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5 gennaio 2013 6 05 /01 /gennaio /2013 08:38

Ogni tanto anche i politici hanno delle belle idee e in questo caso il nome ufficiale è:

 

 

Progetto sperimentale per la concessione dei contributi ai soggetti privati per la

sostituzione di generatori di calore

 

 

 In provincia di Udine è appena partito un bando per promuovere la sostituzione di vecchie caldaie sotto i 35 kW e prevede di incentivarne la sostituzione offrendo un contributo del 40% a fondo perduto. Bisogna fare veloci perchè le richieste vanno presentate tassativamente entro fine marzo 2013 e vengono esaminate in base alla data di recapito. Il tetto di spesa globale è di 300.000,00 euro, i principali requisiti per poter ottenere il contributo sono i seguenti:

 

 

- la caldaia deve avere almeno 20 anni (installata il 31/12/1991 o precedente).

- l'abitazione deve essere ubicata in provincia di Udine.

- la nuova caldaia deve avere 4 stelle di rendimento e una potenza inferiore ai 35 kW.

- la nuova caldaia può essere alimentata a gasolio o gas (non a legna o pellet).

- il contributo non è cumulabile con altre incentivazioni ( 50%-55% ).

 

Il bando fissa dei tetti di spesa massima a seconda della potenza della caldaia, se il preventivo supera tale soglia il 40% di contributo viene calcolato fino al tetto stabilito.

 

Ad esempio una caldaia da 28 kW ha un tetto di spesa di 3.900,00 euro e quindi il contributo arriverà a 1.560,00 euro.

 

Chi rientra nei requisiti che ho inidcato ci faccia un serio pensierino, l'importante è presentare quanto prima la domanda completa di preventivo e pochi altri documenti richiesti. In caso di accettazione, ci sono 180 gg di tempo per realizzare l'intervento e presentare la documentazione necessaria.

 

Per altre informazioni o per leggere tutto il bando:

www.provincia.udine.it.



Ciao a tutti.

By Luca Angioi,  NEW SYSTEM srl    BIBIONE   VE

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27 luglio 2012 5 27 /07 /luglio /2012 07:46

Entrato in vigore il Decreto Sviluppo con le novità normative sugli incentivi

Il decreto legge 83 del 22 giugno 2012 è entrato in vigore il 26 giugno: ora gli interventi a risparmio energetico hanno il 14% in più di detrazione, dal 36% al 50% della spesa.

 

Queste le nuove regole:


- la detrazione per il recupero edilizio passa al 50% su 96mila € (raddoppia il tetto)


- è importante la data dei pagamenti dato che la legge è in vigore dal 26 giugno 2012. Chi ha già avviato lavori e pagamenti, ai pagamenti dal 26 giugno in poi saranno agevolabili al 50%


- le 2 detrazioni (50% ex 36% e 55%) coesistono fino al 31 dicembre 2012, poi anche il 55% viene portato al 50% fino al 1 luglio 2013 quando decade

 

 

NEWS del 27/07/2012:Sembrava ormai definito l’art.11 del nuovo decreto sviluppo ma appena prima di essere approvato sono arrivate in extremis le ultime modifiche: un emendamento presentato da Alessandro Bratti (PD)  prolunga la vita del 55% per la riqualificazione energetica fino al 30 giugno 2013, quindi il passaggio al 50% di detrazione riferito ad interventi mirati a contenere i consumi energetici slitterà di 6 mesi … salvo ulteriori modifiche ;-).

 

Opere ammesse alla detrazione del 50%

 
opere per il conseguimento di risparmi energetici, anche senza opere edili, acquisendo idonea documentazione attestante il conseguimento di risparmi energetici in applicazione della normativa vigente in materia.

 

Opere ammesse alla detrazione del 55%

 
interventi mirati a: installazione di pannelli solari per acqua calda, sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con caldaie a condensazione, pareti isolanti e coibentazioni, infissi con requisiti speciali, riqualificazione energetica dell’edificio che porti ad almeno il 20% di risparmio rispetto alla situazione precedente.

 

tratto da www.domotecnica.it

 

A breve verranno chiariti gli adempimenti necessari per poterne usufruire in modo corretto, sembra comunque che non ci saranno grossi problemi burocratici (strano per essere in Italia) come già succedeva per il 36%:

- Non dovrebbe essere necessaria nessuna comunicazione all'Enea.

- I lavori non ancora pagati potranno usufruire del 50% di detrazione purchè il pagamento sia sucessivo al 26 giugno.

- E' obbligatorio pagare con bonifico indicando nello stesso "decreto n°83 del 26 giugno 2012"

- La fattura può non indicare l'entità della manodopera.

 

Rientrano nel 50% praticamente tutti gli interventi di riqualificazione, per quanto riguarda la parte impiantistica possono beneficiare della detrazione:

 

- caldaie

- climatizzatori e pompe di calore (di tutti i tipi)

- impianti autoclave

-caldaie e stufe a pellets

- impianti di ricambio aria

- rifacimento bagni

- piscine

- irrigazione

 

Al 50% di detrazione possono accedere tutti i condomini con codice fiscale e questi possono portare in detrazione anche le spese di manutenzione ordinaria delle parti comuni.

 

Il tempo di rientro è fisso in 10 anni indipendentemente dall'età del beneficiario.

 

L'iva è ridotta del 10% salvo casi dove il valore del bene significativo ( caldaia, condizionatore, ecc) sia eccedente il 50% dell'importo totale, in questo caso verrà applicata parzialmente l'IVA al 21%.

 

Ciao a tutti.  Luca Angioi   NEW SYSTEM srl  BIBIONE   www.newsystem-online.it

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26 febbraio 2012 7 26 /02 /febbraio /2012 12:29

fondo Kyoto: stanziati 600 milioni di euro per l'efficienza energetica

 

Ho recentemente letto una notizia che vi riporto subito per metteVi a conoscenza di una importante opportunità:

Il ministero dell'ambiente ha annunciato che a partire dal prossimo 15 marzo saranno disponibili 600 milioni di euro per promuovere investimenti pubblici e privati per l’efficienza energetica nel settore edilizio e in quello industriale e per impiegare fonti rinnovabili in impianti di piccola taglia. Il «Fondo Kyoto» sarà gestito come un fondo «rotativo» cioè alimentato attraverso le rate di rimborso delle erogazioni concesse. «I finanziamenti, a livello regionale, – ha dichiarato il Ministro Clini – riguardano interventi su installazioni di impianti a micro-trigenerazione diffusa (elettricità – calore - freddo); installazione di impianti da fonti rinnovabili e risparmio energetico. A livello nazionale, sostituzione di motori elettrici industriali, ricerca in tecnologie innovative e gestione forestale sostenibile». … Fonte: Ministero dell´Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare (MdA); sintesi: PHOTON

Appena avrò tempo a disposizione, sarà mia premura informarmi per bene sul "fondo Kyoto" e riportarVi una sintesi adeguata a riguardo.

http://www.minambiente.it

http://www.minambiente.it/home_it/showitem.html?item=/documenti/comuni
cati/comunicato_0293.html&lang=it

Il comunicato stampa in formato integrale è disponibile anche nell’archivio di Photon, al seguente link:
http://www.photon-online.it/newsletter/document/61013.pdf

 

by Luca Angioi

NEW SYSTEM srl   Bibione  VE

www.newsystem-online.it

 

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3 gennaio 2012 2 03 /01 /gennaio /2012 09:19

ATTENZIONE!!! dal 26 giugno 2012 il 36% è stato portato al 50%!!!!

 

leggi il nuovo articolo nel mio Blog: Decreto Sviluppo: detrazione fiscale al 50%

 

Quanto sotto rimane valido per i lavori finiti e pagati entro il 26 giugno 2012:

 

 

La detrazione del 36% è stata confermata anche per il 2012 e, salvo ripensamenti dei Nostri fantastici politici, dovrebbe rimanere in forma stabile e definitiva anche per gli anni a seguire. La domanda che sempre viene posta da chi vorrebbe usufruirne è " quali interventi posso portare in detrazione?".

 

La risposta è: si applica a tutti gli interventi di recupero del patrimonio edilizio con il limite di 48.000€ per singola unità immobiliare e sarà ripartita come detrazione dell’IRPEF in dieci anni; non ci sarà più per i contribuenti di età non inferiore ai 75 anni e agli 80 anni la rispettiva possibilità di detrarre in cinque ed in tre anni. Nel caso in cui gli interventi siano stati realizzati in diversi anni ed in corso di prosecuzione, ai fini del limite massimo delle spese detraibili, si considerano anche le spese sostenute negli anni percedenti.

Anche gli interventi a seguito di eventi calamitosi, di ricostruzione e/o ripristino degli edifici, potranno essere soggetti alla detrazione purché sia stato dichiarato lo stato di emergenza; saranno inoltre detraibili tutte le spese sostenute per:


- manutenzione ordinaria e straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia (lett. ‘a)’, ‘b)’, ‘c)’ e ‘d)’ dell’art. 3 del d.p.r. 380/01 e s.m.i.) sulle parti comuni di edifici residenziali;


- manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia (lett. ‘b)’, ‘c)’ e ‘d)’ dell’art. 3 del d.p.r. 380/01 e s.m.i.) sulle singole unità immobiliari residenziali di qualsiasi categoria catastale, anche rurali, e sulle relative pertinenze;


- realizzazione di autorimesse o posti auto pertinenziali anche di proprietà comune;


- eliminazione delle barriere architettoniche (installazione di ascensori e montacarichi, interventi di domotica) per favorire la mobilità delle persone portatrici di handicap;


- adozione di misure finalizzate a prevenire il rischio del compimento di atti illeciti da parte di terzi; - cablatura degli edifici e contenimento dell’inquinamento acustico;


- realizzazione di opere finalizzate al risparmio energetico, con particolare riguardo all’installazione di impianti da fonti rinnovabili.

 

A livello burocratico è molto più semplice usufruire del 36%( dal 26 giugno 2012 diventato 50%)  invece che del 55%, quindi consiglio sempre di approffittarne senza timore anche per interventi di mille o pochi più euro, ad esempio per l'installazione di un nuovo climatizzatore, per la caldaia, ecc. Quando il valore inizia ad essere più elevato e rientra nella detrazibilità del 55% allora consiglio di sfruttare questa opzione per avere maggior vantaggio. Ricordate sempre che il pagamento, anchee degli eventuali acconti, va sempre fatto tramite bonifico bancario utilizzando il modulo apposito dove devono essere indicati i riferimenti di legge.

 

E' disponibile on-line la guida completa sulle agevolazioni fiscali per le ristrutturazioni, scaricala da:

http://www.agenziaentrate.gov.it/wps/content/Nsilib/Nsi/Documentazione/Guide+Fiscali/

 

Ciao a tutti.

Luca Angioi , NEW SYSTEM srl, Bibione VE.

www.newsystem-online.it

 

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27 dicembre 2011 2 27 /12 /dicembre /2011 16:07

ATTENZIONE!!!Novità per tutti i lavori non ancora pagati!

 

Dal 26 Giugno 2012 il 36% è stato portato al 50%, il 55% rimarrà inalterato fino al 31 dicembre 2012 e poi verrà ribassato al 50%, per le novità vedi l'articolo del mio Blog Decreto Sviluppo: detrazione fiscale al 50% .

 

Per tutti i lavori già finiti e pagati entro il 26 giugno 2012 vale quanto riportato sotto:

 

La Manovra del Governo Monti è legge

La detrazione fiscale del 36% diventa stabile, il bonus del 55% è prorogato fino a fine 2012.

Il 22/12/2011, con 257 sì, 41 no e nessun astenuto il Senato ha approvato la fiducia posta dal Governo sulla “legge di conversione” della Manovra Salva Italia.

   

Detrazione fiscale del 36% (Ristrutturazioni)


La detrazione per le ristrutturazioni edilizie diventa permanente. Restano confermati la percentuale di detrazione del 36%, il tetto massimo di 48.000 euro per unità immobiliare e la ripartizione della detrazione in 10 rate annuali. La novità principale è l’estensione del bonus a tutti gli interventi sulle parti comuni degli edifici, indicate all’articolo 1117 del Codice civile, e non solo quelle indicate all’art. 1117 n. 1, aggiungendo quindi alloggio del portiere, locali comuni, ascensori, acquedotti, fognature, ecc.


Detrazione fiscale del 55% ( Risparmio Energetico)

 

La detrazione del 55% per la riqualificazione energetica degli edifici viene prorogata fino al 31 dicembre 2012 alle attuali condizioni. Dal 1° gennaio 2013 la percentuale scenderà al 36% e l’agevolazione sarà osservante delle regole dal nuovo articolo 16-bis aggiunto dalla Manovra al Tuir, accomunandola quindi a quella per le ristrutturazioni.

 

Una delle novità principali è che il testo definitivo ha aggiunto agli interventi agevolabili la sostituzione di scaldacqua tradizionali con  SCALDACQUA A POMPA DI CALORE  dedicati alla produzione di acqua calda sanitaria. Nelle zone di mare gli scaldacqua elettrici sono molto diffusi, il sistema a pompa di calore garantisce risparmi reali fino al 70% sui consumi elettrici! 

 

Nella tabella indicata sotto è evidente che sono detraibili gli impianti solari termici, di qualunque tipolgia. Per "sostituzione di impianti di limatizzazione invernale" si intende anche la semplice sostituzione della caldaia con un modello a condensazione. Per poter portare in detrazione la caldaia è però obbligatorio, se tecnicamente possibile, installare le valvole termostatuche sui radiatori che ne sono sprovvisti.

In sede di discussione, la Commissione Territorio e Ambiente del Senato aveva chiesto di rendere permanente la detrazione o almeno di prorogarla fino al 31 dicembre 2012. Almeno per il momento quindi non è stata accolta la richiesta di prorogare il 55% a tutto il 2014.

 

Il 36% è molto semplice da usufruire e non richiede spese aggiuntive, per ottenere il 55% è invece necessaria una asseverazione tecnica che dimostri effettivamente di quanto abbiamo ridotto il fabbisogno energetico della Nostra Abitazione.

 

E' ora disponibile la guida sulle Agevolazioni Fiscali per Il Risparmio Energetico, scaricala da http://www.agenziaentrate.gov.it/wps/content/Nsilib/Nsi/Documentazione/Guide+Fiscali/

 

in questa guida troverai l'elenco completo degli interventi detraibili.

 

Ciao a tutti,

Luca Angioi, NEW SYSTEM srl, Bibione VE.

www.newsystem-online.it

INTERVENTI AGEVOLABILI

IMPORTO MASSIMO VALORE DETRAZIONE

VALORE MASSIMO SPESA AGEVOLATA

interventi di riqualificazione globale su edifici esistenti

€ 100.000

€ 181.818

interventi sugli involucri degli edifici cioè strutture opache orizzontali (coperture e pavimenti) strutture opache verticali, finestre comprensive di infissi

€ 60.000

€ 109.091

installazione di pannelli solari per la produzione di acqua calda

€ 60.000

€ 109.091

sostituzione di impianti di climatizzazione invernale

€ 30.000

€ 54.545

installazione di scaldacqua a pompa di calore per la produzione di acqua calda sanitaria

€ 30.000

€ 54.045

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  • Nato nel 1974, ho sempre vissuto a Bibione. Da oltre 20 anni lavoro nell'azienda di famiglia che si è evoluta nel tempo diventando un punto di riferimento per chi vuole impianti di qualità e soluzioni tecnologiche di alto livello. Hobby? Sci, Foto, Running, Camper. Sono presidente di una nuova rete di imprese: Rete PREGI, le migliori aziende termo idrauliche in Friuli Venezia Giulia e Veneto. Ho scritto un articolo per ProntoPro su come negli ultimi anni l'efficienza energetica sia nettamente migliorata grazie alla nuova tecnologia:  https://www.prontopro.it/blog/come-la-tecnologia-ha-migliorato-il-risparmio-energetico/
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