Fotovoltaico, il TAR da l’OK ai pannelli in area vincolata.
13/02/2012 - I pannelli fotovoltaici non degradano l’ambiente. Lo ha definito il Tar Veneto con sentenza 48/2012 affermando che gli impianti sui tetti sono ammessi anche nelle aree vincolate, a patto di non essere troppo impattanti per l’ambiente circostante.
Il Tribunale Amministrativo ha esaminato il caso: in un immobile ubicato in un’area sottoposta a vincolo paesaggistico è stato realizzato un impianto FV e, nonostante il proprietario avesse chiesto autorizzazione agli uffici competenti, non aveva ottenuto il benestare dalla Soprintendenza . Per questo motivo hanno presentato ricorso al Tar.
Secondo il Tar, La Soprintendenza non ha autorizzato l’installazione dell’impianto FV in quanto la presenza dei pannelli fotovoltaici costituisce a priori un degrado per il paesaggio, a prescindere dalle modalità di installazione.
I giudici hanno fatto spinto sull’alta diffusione dei pannelli, che sono incentivati da norme sia statali che regionali, e anche la lontananza dai monumenti in base ai quali l’area è stata sottoposta a vincolo paesaggistico.
Considerazioni che hanno spinto il Tar a ritenere i pannelli un elemento architettonico sostanzialmente insignificante.
Molte zone in Italia, Bibione compresa, sono sottoposte a vincoli paesaggistici e questo porta spesso a demotivare ingiustamente l’installazione di impianti FV installati sopra la propria abitazione senza peraltro intaccare minimamente la bellezza e l’integrità, presunta o reale, della località dove è ubicato l’edificio. Personalmente lo trovo un controsenso in quanto basta che arrivi un investitore pieno di soldi e con le giuste conoscenze e riesce a fare un parco fotovoltaico anche da diversi MegaWatt senza trovare nessun ostacolo dove il povero privato si è magari visto respingere poco prima la propria richiesta per un impiantino integrato da 3 kWp.
La legge è uguale per tutti ? Mah.
By Luca Angioi, NEW SYSTEM srl Bibione VE