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17 agosto 2023 4 17 /08 /agosto /2023 09:37

Caldaia o non caldaia? Questo è il problema!

Il nuovo dubbio (quasi) amletico già affligge milioni di abitanti in tutta Europa.

In questi mesi si stanno delineando le nuove direttive che prevedono l’abbandono delle caldaie a gas/gasolio entro il 2029 a favore dei generatori che non utilizzano combustibili fossili.  Dal 2030 tutte le case esistenti dovranno essere almeno in classe F ed entro il 2033 tutte le case dovranno essere almeno in classe E!

Nei prossimi anni, forse anche solo mesi, la comunità europea vieterà gli incentivi per la sostituzione di una caldaia con un’altra caldaia rendendo di fatto sconveniente fare questa scelta. Inoltre, se continuerai a scaldare casa tua con una caldaia la classe energetica della tua abitazione potrebbe non soddisfare i requisiti minimi pretesi dalla comunità europea e il tuo immobile sarà di fatto svalutato.

Le nuove Pompe di Calore (PDC) sono quindi destinate a sostituire la vecchia caldaia?

Il futuro è segnato, già a breve termine le caldaie saranno soppiantate dalle Pompe di Calore (PDC). I motivi principali che stanno decretando l’abbandono dei generatori a gas e gasolio sono sicuramente di livello ecologico: inquinamento e cambiamento climatico ormai spaventano tutti ma, anche la politica ha le sue ragioni. Non vogliamo e non possiamo più dipendere da paesi esteri per l’approvvigionamento dei combustibili fossili.

Le Pompe di Calore hanno ormai raggiunto livelli di efficienza incredibili, utilizzano energia elettrica che può essere prodotta nel pieno rispetto dell’ambiente con le centrali idroelettriche, grandi parchi fotovoltaici ed eolici, ecc.. Inoltre, sempre più abitazioni hanno impianti fotovoltaici sul tetto in grado di generare annualmente più energia di quanta ne consumano. Unendo il risparmio energetico garantito dalle PDC all’energia prodotta in modo green otteniamo degli impianti a bassissimo impatto ambientale che riscaldano gli edifici offrendo un notevole risparmio energetico ed economico.

Eliminando la caldaia puoi anche pensare di sostituire il piano cottura con uno elettrico, in questo modo potrai abbandonare completamente il gas e chiudendo per sempre il contatore smetterai finalmente di pagare tutti i costi fissi che trovi in bolletta.

Quanti tipi di Pompe di Calore (PDC) esistono?

Purtroppo il termine PDC è troppo generico per identificare da solo a quale macchina facciamo riferimento, parlando di tecnologia il termine PDC identifica di fatto un sistema dotato di circuito frigorifero in grado di raffreddare ma soprattutto riscaldare.

Senza entrare troppo in tecnicismi possiamo classificare le PDC nelle seguenti macro categorie:

  1. PDC aria/aria mono o multi-split, i classici condizionatori che ormai tutti abbiamo in casa, in negozio, in ufficio che utilizziamo per il raffrescamento e spesso anche per il riscaldamento degli ambienti.
  2. PDC aria/acqua splittate o monoblocco per il riscaldamento delle abitazioni tramite appositi terminali (radiatori, ventilconvettori, impianti radianti) nei quali circola appunto acqua.
  3. PDC aria/acqua per riscaldare l’acqua ad uso sanitario, ad esempio l’acqua per lavarci.
  4. PDC acqua/acqua per uso geotermico o per acqua di falda.

Posso sostituire anch’io la mia vecchia caldaia con questa nuova tecnologia?

La PDC può quasi sempre sostituire efficacemente la vecchia caldaia ma bisogna sempre studiare bene l’abbinamento di questa tecnologia con la parte di impianto esistente che verrà riutilizzata.

  1. Casa con impianto radiante a pavimento? Fattibilità al 100%
  2. Casa con ventilconvettori? Fattibilità al 90%
  3. Casa con radiatori e distribuzione a collettore? Fattibilità al 80%
  4. Casa con radiatori e distribuzione monotubo? Mission Impossible!
  5. Condominio con impianto centralizzato? Da valutare caso per caso.

Come scegliere la PDC?

Evitate il fai da te! L’abbinamento PDC/impianto deve essere valutato da un tecnico con provata esperienza nel settore ma, leggendo quanto segue, sarete almeno in grado di capire cosa vi viene proposto. In commercio esistono centinaia di prodotti diversi e non esiste il prodotto migliore in assoluto, esiste però il prodotto migliore per il vostro impianto. Avete trovato un tecnico che oltre al preventivo vi rilascia una relazione completa e chiara descrivendo il tipo di intervento, il costo di gestione e vi fa anche il piano di rientro economico dell’investimento? siete in buone mani!

 

Cosa deve valutare il tecnico che ti propone un impianto con PDC per sostituire la caldaia?

Fabbisogno energetico:

Questo dato è fondamentale per evitare errori nell’abbinamento PDC/impianto/abitazione. Una PDC troppo grande continuerà ad accendersi e spegnersi infinite volte, avrà alti consumi e una vita breve. Una PDC troppo piccola rimarrà sempre accesa cercando invana di raggiungere la temperatura richiesta.

Temperatura di funzionamento dell’impianto:

30-35°C è la temperatura di funzionamento di un impianto radiante a pavimento, anche nei sistemi radianti a parete o soffitto le temperature medie di progetto sono similari.

45-50°C è la temperatura minima solitamente usata in impianti a ventilconvettori in situazioni normali.

50°-60°C sono richiesti dai radiatori, se ben dimensionati, per garantire un buon comfort abitativo.

70°-80°C servono a volte in impianti a radiatori sottodimensionati e/o con distribuzione monotubo e/o in abitazioni senza alcun isolamento termico.

L’aumento della temperatura di mandata richiesta dall’impianto incide negativamente sul rapporto energia resa/energia consumata della PDC e non tutte le macchine sono in grado di funzionare a temperature di mandata superiori ai 55/60°C. La stessa PDC installata in un impianto ad alta temperatura (esempio a radiatori) avrà delle rese notevolmente più basse di una PDC installata in un impianto a bassa temperatura (esempio a pavimento radiante).

Per questo può capitare che, per migliorare la resa stagionale di una PDC abbinata ad un impianto a radiatori, si proponga la contestuale sostituzione dei corpi scaldanti. I nuovi radiatori, dimensionati per funzionare a temperature più basse, garantiranno un netto miglioramento delle prestazioni energetiche ottenendo così una minor spesa annuale per il riscaldamento della propria abitazione.

Consumi e spesa annua:

Sapere quanto spendi oggi è importante per valutare la convenienza o meno della nuova proposta, una PDC costa molto di più di una caldaia e necessita di diversi componenti aggiuntivi che ne fanno lievitare ulteriormente il prezzo. Fortunatamente ci sono diverse forme di incentivo dalle quali attingere per ridurre la spesa ma l’investimento iniziale è comunque importante.

Quanto consumi ogni anno per il riscaldamento con l’attuale caldaia?

Meno di 1000 euro all’anno? difficilmente l’investimento per togliere la caldaia e mettere una PDC si ripagherà nel tempo, potrai farlo per una scelta etica ed ecologica ma sicuramente dal punto di vista economico non avrai vantaggi tangibili.

Dai 1500-2500 euro all’anno? si può iniziare ad avere un ritorno economico entro i 10 anni, installando una PDC di buona qualità avrai un sicuro risparmio economico e potrai vantarti di aver fatto una scelta ecologica.

Sopra i 2500 euro all’anno? Hai aspettato anche troppo, cambia la caldaia con una PDC e farai i salti di gioia vedendo quanto risparmierai ogni anno, la spesa si ripagherà in pochissimo tempo e tutto il pianeta ti ringrazierà.

spazio a disposizione:

Le PDC, al contrario delle semplici caldaie murali, hanno bisogno di spazio per poter installare tutti i componenti necessari al corretto funzionamento dell’impianto.

Avremo quindi bisogno di trovare lo spazio per un puffer, questo contenitore d’acqua calda ad uso tecnico, collegato all’impianto di riscaldamento dovrà garantire alla PDC di poter scaricare la potenza in eccesso evitando troppi spegnimenti della stessa.

Per l’acqua calda avremo bisogno di un bollitore, anche questo è un contenitore di acqua calda ma con caratteristiche specifiche per l’uso sanitario. Il bollitore è necessario con le PDC perché, al contrario delle caldaie domestiche, offre una potenza insufficiente al riscaldamento istantaneo oltre che una lentezza di messa a regime non compatibile con richieste brevi e immediate.

Nel caso lo spazio sia molto limitato, esistono già oggi diverse soluzioni monoblocco da esterno o soluzioni da incasso che non rubano spazio all’interno dell’abitazione. Queste soluzioni avranno maggiori dispersioni termiche ma almeno consentiranno di installare le PDC anche a chi vive in un appartamento o in case con troppo spazio disponibile.

Comprata, installata e…

Complimenti, hai fatto il grande passo, hai smesso di consumare combustibili fossili dimostrando il tuo grande interesse per l’ambiente e per le generazioni future, tutto funziona apparentemente bene ma…

Stai consumando quanto promesso?

La tua PDC è veramente ottimizzata per rendere al massimo con il tuo impianto di riscaldamento?

La tua casa è abbastanza calda?

Il post vendita e soprattutto il monitoraggio remoto con le PDC è fondamentale, anche quando tutto sembra funzionare correttamente ci possono essere ampi margini di miglioramento e di risparmio. Grazie al monitoraggio remoto siamo in grado di ottimizzare tutte le fasi di funzionamento del tuo impianto limitando e gestendo in modo ottimale accensioni e spegnimenti, sbrinamenti, temperature di funzionamento e tutti gli eventi che possono compromettere il rendimento energetico stagionale del tuo impianto e il confort di casa tua.

 

Vuoi una consulenza studiata appositamente per te?

Chiama direttamente Rete PREGI o l’Azienda retista a te più vicina, rimarrai sorpreso dal livello di preparazione e dell’etica dei tecnici che fanno parte dell’unico gruppo che riunisce i migliori Professionisti del Risparmio Energetico e Gestione Impianti del Friuli Venezia Giulia e Veneto Orientale.

 

Rete PREGI, installatori per passione!

Testo originale di Luca Angioi, riproduzione vietata.

 

 

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27 aprile 2018 5 27 /04 /aprile /2018 21:45

Rete PREGI

 

La prima rete creata dagli Installatori per gli Installatori!

 

Rete PREGI nasce il 22 marzo 2018 dalla volontà di 12 imprenditori che hanno deciso di unire le proprie forze ed idee creando una rete d’impresa nel Friuli Venezia Giulia e Veneto.

 

Le Aziende della Rete PREGI operano nel settore dell’impiantistica termoidraulica ed elettrica realizzando impianti ad alto contenuto tecnologico ed innovativo con l’obiettivo di raggiungere sempre la migliore efficienza energetica. Il nome Rete PREGI, vuole trasmettere la qualità intrinseca delle aziende aderenti al progetto le quali ambiscono ad essere riconosciute nel mercato come imprese di pregio. Il nome della Rete PREGI nasce dall’acronimo:

 

Rete   Professionisti Risparmio Energetico e Gestione Impianti.

 

La Rete PREGI è aperta a nuove aziende che vogliano affrontare con maggior forza e competenza il mercato dell’installazione e manutenzione impianti cercando sempre di offrire soluzioni in grado di migliorare l’efficienza energetica del sistema edificio/impianto.

Le Aziende della Rete PREGI godono di moltissimi vantaggi:

  • Miglior prezzo d’acquisto!
  • Formazione personalizzata!
  • Linea diretta con il produttore!
  • Azioni di co-marketing personalizzate!
  • Supporto commerciale direttamente dalle aziende partner!
  • Condivisione Know-how grazie all’interscambio di esperienze tra colleghi!
  • Miglioramento dell’immagine aziendale!
  • Realizzazione campagne di marketing ed eventi finanziati dai partner!

 

Abbiamo già attivato le partnership con:

 

3E Studio: pratiche conto termico 2.0 e detrazioni fiscali.

AR Riscaldamento: contabilizzazione, climatizzazione, impianti radianti, ecc.

Aton: storage energia elettrica.

Elco: caldaie, PDC, sistemi ibridi, solare termico, chiller, ecc.

General: climatizzazione ad espansione diretta, VRF.

Oventrop: valvolame, gruppi di rilancio, ecc.

Paradigma: caldaie, PDC, biomassa, solare termico, ecc.

Salmson: circolatori e pompe.

Stelbi: impianti radianti, climatizzazione, sistemi distribuzione, ecc.

 

Aderire alla Rete PREGI offre tantissimi vantaggi e costa pochissimo, per maggiori informazioni scrivimi  angioiluca@gmail.com

 

Non perdere tempo, chiedi subito come partecipare alla

Rete PREGI,

i posti sono limitati e le zone vengono concesse in esclusiva!

 

Rete PREGI

Luca Angioi

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26 agosto 2015 3 26 /08 /agosto /2015 15:38

Il 26 Settembre 2015 entreranno in vigore in tutte le nazioni dell’unione Europea dei nuovi regolamenti con l’obiettivo di ridurre i consumi energetici causati dagli impianti di riscaldamento degli edifici e di produzione acqua calda sanitaria.

La novità importante è che non si tratta più di una semplice etichetta applicata al singolo apparecchio ma “per la prima volta avremo a che fare con una etichetta che prende in considerazione l’intero impianto”. La nuova etichetta renderà immediatamente visibile anche ai non esperti il risparmio ottenibile accoppiando nel modo più corretto i diversi apparecchi: generatore di calore principale (caldaia o pompa di calore, impianto solare termico, bollitore per acqua calda, sistema di controllo del generatore (termostato, centralina climatica, ecc), generatore secondario (caldaia biomassa, ecc.).

Entro il 26 settembre 2015 tutti i costruttori che producono e vendono prodotti e sistemi per il riscaldamento, raffrescamento e per la produzione di acqua calda dovranno includere la seguente documentazione:

- Etichetta di prodotto con identificazione e specifiche di efficienza del prodotto stesso

- Etichetta di sistema con identificazione e specifiche di efficienza del sistema di riscaldamento e/o condizionamento se tutti i componenti appartengono alla stessa marca.

- Informazioni sui prodotti con dati tecnici sulla serie completa dei prodotti.

- Scheda prodotto con classi di efficienza della serie completa dei prodotti.

 

Anche gli installatori devono adeguarsi entro il 26 settembre 2015, nel caso realizzino sistemi con marche diverse, chi installa dovrà essere in grado di fornire l’etichetta energetica di sistema conforme al regolamento europeo.

Cosa rientra nel nuovo regolamento:

- Generatori di calore fino a 400 kW (gas, gasolio ed elettrici).

- Pompe di calore fino a 400 kW (elettriche, a gas).

- Cogeneratori combinati riscaldamento ed energia elettrica fino a 50 kW di potenza elettrica.

- Bollitori per acqua calda fino a 2.000 litri di capacità.

 

 

by Luca Angioi, NEW SYSTEM srl, Bibione VE www.newsystem-online.it

 

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20 giugno 2015 6 20 /06 /giugno /2015 11:46

 

Recentemente mi è stata posta questa domanda e quindi approfitto per rendere pubblica la risposta. Le soluzioni per misurare i consumi elettrici sono molte e dipende dall’applicazione e dalle esigenze personali, i sistemi più semplici ed economici permettono solo la visualizzazione istantanea in loco, poi ci sono i sistemi che memorizzano i dati e si possono collegare al PC, altri prodotti permettono di visualizzare i dati registrati tramite App su sistemi Android o IOS anche quando si è fuori sede, i più completi permettono di comandare prese remote per accendere a distanza veri apparecchi. Oltre a queste soluzioni esistono poi sistemi che rilevano anche la produzione di energia elettrica dagli impianti fotovoltaici e anche questi si dividono in varie tipologie similarmente a quanto descritto sopra.

 

Partirò dalla soluzione più semplice ed economica, il controllo dei consumi domestici o di un negozio o ufficio(senza FV):

 

OWL MICRO+

Il Micro+ della OWL è il più economico ma non permette di scaricare i dati a PC, va bene quindi solo per la visione istantanea, costa meno di 50,00 euro. L’alimentazione è completamente a batterie e quindi l’installazione è semplicissima.

Theowl-micro.jpg 

OWL CM 160

Io a casa utilizzo il CM160 sempre della OWL, anche questo funziona con normali  batterie e si installa senza dover avere particolari conoscenze in materia.

PRO:

costa poco (meno di 60/70 euro iva compresa),

è wireless e si possono trasferire i dati su pc,

il monitor è molto leggibile e si può appendere a muro.

è molto semplice da usare

è facilmente spostabile su altri impianti

CONTRO:

utilizza batterie sia per il trasmettitore che il ricevitore ( durata comunque tra 12 e 24 mesi)

memorizza i dati dettagliati per 20 giorni, quindi entro tale scadenza bisogna scaricare a PC

costruzione non adatta all’uso professionale ma sufficiente per ambienti domestici o piccoli negozi.

  Theowl-CM160.jpg

ECODHOME MCEE USB

Uno strumento simile al CM160 della OWL è l’MCEE USB della ECODHOME, costa circa 90,00 euro ma registra i dati per 2 anni e ha il proprio alimentatore di corrente, non si può appendere al muro.

Ecodhome-MCEE-USB-1.jpg 

VOLTAIDE SENTRY

Questa è una new entry nel settore, l’ho vista in fiera e la trovo una soluzione molto ben fatta. L’installazione è adatta a chiunque in quanto il consumo non viene letto da pinze amperometriche ma basta “attaccare” sul contatore elettrico dell’Enel il lettore ottico e lo strumento di analisi. L’apparecchio legge gli impulsi luminosi del contatore e memorizza i dati sul server on line trasmettendoli tramite GPRS. Per alimentare l’apparecchio basta una normale presa elettrica e tutto funziona.

Voltaide-Sentry-clipart.jpg 

PRO:

costo al momento del lancio molto competitivo (285,00 euro)

installazione semplicissima

lettura dei consumi sempre precisa

dati disponibili ovunque

 

CONTRO:

deve esserci copertura GPRS

richiede un costo mensile di 4,00 euro

 

 4NOKS ELIOS4YOU

L’alternativa più completa e con una costruzione di maggior pregio è l’ ELIOS4YOU della 4NOKS, non utilizza batterie per l’alimentazione e invia i dati direttamente a Tablet e smartphone, inoltre viene venduto già con la pinza amperometrica per leggere la produzione di eventuali impianti FV, il prezzo è di poco inferiore ai 300,00 euro.

 

PRO:

costruzione solida e professionale

lettura in locale tramite App Android o IOS

lettura da remoto se collegato ad internet tramite router esterno

già pronto ad espansione per lettura impianto FV ( il secondo TA è già in dotazione)

 

CONTRO:

costo maggiore ( quasi 300,00 euro senza tablet)

per vedere i dati istantanei bisogna usare un tablet o uno smartphone

per vedere i dati su PC bisogna appoggiarsi al loro server pagando un canone annuale ( circa 40 euro)

si installa su barra DIN e ha quindi bisogno di spazio libero

 

Elios4You-con-tablet.jpg 

 

CONNET SMART METER

Apparecchi ideali per piccole aziende, hotel e ristoranti, offrono  un controllo completo e una costruzione solida, i prodotti della CONNET chiamati SMART METER, possono aver l’interfaccia LAN- WIFI-GPRS. I dati vengono salvati su internet, l’apparecchio è già pronto all’uso e disponibile sia monofase che trifase. I prezzi partono da circa 280,00 euro iva compresa per la versIone LAN monofase, è previsto un canone annuale.

PRO:

costruzione solida e professionale

possibilità di scegliere l’interfaccia più comoda (LAN-WIFI-GPRS)

 

CONTRO:

costo maggiore ( a partire da 280,00 euro)

per vedere i dati su PC o TABLET bisogna appoggiarsi al loro server pagando un canone annuale ( circa 40 euro)

si installa su barra DIN e ha quindi bisogno di spazio libero

 

OWL INTUITION

Per risparmiare, avendo disponibile una rete cablata con connessione internet, la OWL fa prodotti  interessanti che si appoggiano a server on-line ma, almeno per ora,  non prevede il canone di abbonamento al servizio. La costruzione è in linea con il prezzo, il sistema Intuition Large (trifase) costa circa 180,00 euro iva compresa. I dati si possono vedere solo disponendo di un collegamento ad internet, da Pc si ha un controllo completo mentre le app sono al momento un po’ povere di informazioni.

 

______________________________________________________________

 

I prodotti sopra indicati (e altri di cui non ho parlato), li ho provati personalmente nella mia abitazione e mi sono piaciuti, li trovate in vendita anche nel mio ecommerce www.newsystem-shop.it dove offro solo prodotti selezionati cercando di garantire anche il miglior prezzo possibile. Esistono poi prodotti per situazioni più impegnative, sono apparecchi molto professionali della Electrex o altre marche che però hanno bisogno di essere installati e configurati da personale preparato e i costi salgono notevolmente.

 

Credo di aver fatto una panoramica abbastanza ampia ma, dato che questo settore è in continuo sviluppo, sicuramente esistono anche prodotti che non ho menzionato perché non conosco o non ho ancora provato. Appena avrò tempo cercherò di fare una scheda per ogni prodotto elencato in modo da permettervi meglio di capire pregi e difetti delle varie soluzioni.

Ciao a tutti.

Luca Angioi

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22 aprile 2013 1 22 /04 /aprile /2013 21:36

 

Come Scegliere la migliore tariffa elettrica e ridurre i consumi in casa?

Come si  può scegliere la migliore tariffa elettrica? La potenza impegnata è giusta o posso ridurla? E’ possibile ridurre il picco di consumi elettrici? Come posso sapere se il nuovo contratto sarà effettivamente migliore di quello attuale? Quanto posso effettivamente risparmiare in un anno?

Per fare scelte mirate, in casa come in ufficio o nel proprio negozio, è necessario monitorare il proprio impianto elettrico, registrare i dati ed analizzarli per poter prendere delle decisioni efficaci. Avere costantemente sotto controllo il proprio consumo di energia elettrica può portare significativi risparmi di corrente e di soldi perchè stimola a ridurre gli sprechi.

Solo con i dati analizzati si può cambiare gestore elettrico e scegliere la tariffa realmente migliore per risparmiare. Le compagnie elettriche pubblicizzano le loro offerte come le migliori senza fare alcuna distinzione, anche utilizzando i siti tipo www.facile.it o www.sostariffe.it i risultati non coincidono e quindi la confusione su cosa scegliere aumenta.

Nel mercato dell'energia elettrica le differenze di prezzo tra operatori diversi di solito sono molto contenute e difficili da valutare, utilizzare le risorse on-line è sempre meglio di niente ma analizzando i propri consumi si può avere la certezza di scegliere l’offerta giusta.  Inoltre monitorando i consumi si scoprono sempre inutili sprechi che continuano giorno e notte, magari anche quando tutto sembra spento e si sensibilizza tutta la famiglia a evitare di sperperare energia elettrica risparmiando concretamente sulla bolletta.

Esistono in commercio strumenti semplici che permettono a chiunque di avere finalmente sotto controllo i propri consumi elettrici. Io ne ho provati diversi ( e altri ne proverò) e quelli che mi sono piaciuti di più li ho inseriti nel mio sito www.newsystem-shop.it .

Tutti i prodotti sono facilmente installabili senza attrezzi e senza dover mollare alcun cavo elettrico, basta un minimo di manualità e dimestichezza. Ogni prodotto infatti ha una pinza amperometrica apribile all’interno della quale bisogna far passare il cavo elettrico principale. La pinza amperometrica, dotata di batterie, trasmetterà tramite onde radio al monitor ricevitore le informazioni sull’energia che stiamo consumando. Il monitor ricevitore, oltre a visualizzare in tempo reale il consumo in Watt e in €, registrerà le informazioni ricevute che potranno essere scaricate a PC.

Attualmente a casa mia sto usando il modello OWL CM160 che costa solo  77,00 euro ma è molto completo. Ha un bel display e registra i dati da poter scaricare a PC tramite USB o con l’adattatore wireless. Il software è semplicissimo da installare e anche da usare, i grafici sono molto intuitivi e si possono facilmente mettere a confronto 2 tariffe diverse per scegliere l’offerta migliore. Io l’ho appeso in cucina e tutta la famiglia si è abituata a tenerlo d’occhio ed è utilissimo per evitare che il contattore dell’Enel ci lasci senza corrente per aver superato i 3,0 kW previsti dall’attuale contratto.

Un modello più sofisticato è l’ECODHOME MCEE USB che ho in vendita a soli € 89,50 (credo che sia il prezzo più basso su internet per questo modello), ideale per chi vuole abbinare al monitor misura energia anche una o più prese di misura wireless. L’MCEE USB permette di scaricare i dati del monitor e di tutte le prese collegate. Lo strumento più semplice, solo per chi non vuole smanettare con il PC, è il MICRO+ della OWL che costa solo 49,50.

Risparmiare nell’energia elettrica è un dovere morale ma è anche un investimento che porta a risparmiare cifre sempre crescenti ogni anno.

 

By Luca Angioi,  NEW SYSTEM srl   Bibione  VE

www.newsystem-shop.it 

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12 ottobre 2012 5 12 /10 /ottobre /2012 09:24

 

 

 

 

 

 

Politiche Europee:

 

In Europa è possibile trovare moltissimi esempi di soluzioni intelligenti e innovative ai problemi climatici, che riducono l'inquinamento da CO2 e contemporaneamente migliorano la qualità di vita dei cittadini. Con l’obiettivo di promuovere in tutto il territorio dell’UE soluzioni di questo tipo, la Commissione ha lanciato in questi giorni una nuova campagna dal titolo: “Il mondo che ti piace. Con il clima che ti piace”.

 

L’iniziativa proseguirà fino alla fine del 2013 e rientra nel quadro della “Tabella di marcia verso un’economia competitiva a basse emissioni di carbonio nel 2050”.

 

 

visita il sito

http://world-youlike.europa.eu/en/

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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9 giugno 2012 6 09 /06 /giugno /2012 17:06

Risparmiare Elettricità negli Alberghi.

 

Iniziamo a parlare di Alberghi, in particolare delle strutture turistiche site nelle località di mare e aperte solo nel periodo estivo . La maggior parte di questi Alberghi non hanno alcun sistema di riscaldamento e quindi parlerò solo delle principali fonti di consumo: Energia Elettrica, Combustibile, Acqua. Sono esattamente in ordine di costo decrescente .

 

Qualunque struttura turistica, sia una pensioncina 2 stelle o un lussuoso Hotel  5 stelle, consuma moltissima corrente elettrica. Gli Albergatori sanno di buttare via migliaia di Euro per i consumi ma quando devono investire i loro soldi pensano solo al fattore estetico.

 

Come fa un Albergatore a scegliere la migliore tariffa elettrica?

Quanti kW di contratto deve chiedere per il proprio Albergo?

E’ possibile ridurre il picco di consumi elettrici per risparmiare nei costi fissi?

L’impianto elettrico è bilanciato o ci sono squilibri che provocano delle penali da pagare?

 

Trovare un albergatore che sappia rispondere ad almeno una delle domande è una rarità, eppure ogni spendono 10.000-30.000 euro in bollette elettriche. Per fare scelte mirate ed efficaci è necessario monitorare il proprio impianto elettrico, registrare i dati ed analizzarli per poter prendere delle decisioni efficaci e risparmiare dal 10% al 30% ogni anno con investimenti piccoli rapportati ai consumi annuali.

 

Un sistema di monitoraggio base per impianti tri-fase, collegato al pc del proprio albergo ed espandibile in qualunque momento con sottostazioni o moduli wi-fi ecc., completo di software di acquisizione dati ed elaborazione, installato e configurato parte dai € 2.000, una cifra che si recupera normalmente già il primo anno. In opzione, per monitorare brevi periodi e spendere meno, ci sono dei sistemi portatili che si possono noleggiare ( si spendono poche centinaia di Euro) e i dati verranno analizzati da un Energy Manager che stilerà una lista di azioni da compiere, oltre a darvi i giusti consigli riguardo ai contratti elettrici ( io lo faccio già). Recentemente è stato immesso nel mercato anche un ottimo prodotto che manda tutti i dati in rete e sono facilmente consultabili da Pc o smartphone e il costo è molto contenuto ( meno di € 500,00) e l'installazione semplicissima.  

 

Solo con i dati analizzati si può cambiare gestore elettrico e scegliere la tariffa realmente migliore per risparmiare, i venditori di energia elettrica sono come le sanguisughe e non faranno mai gli interessi del cliente ( anche se sono bravi a farvelo credere).

 

Solo analizzando i dati si capisce di quanta energia ha realmente bisogno la nostra struttura e di quanti kW abbiamo bisogno, evitando spese fisse superflue o pesanti penali perché abbiamo superato quanto chiesto. I picchi di consumo si possono ridurre notevolmente con semplici accorgimenti su utenze elettriche che si possono staccare per 1 ora o più senza provocare nessun disservizio.  Inoltre monitorando i consumi si scoprono sempre inutili sprechi che continuano giorno e notte, magari anche ad albergo chiuso. Perchè dovete pagare un contratto da 80 kW quando magari ve ne bastano 60? Leggete la Vostra bolletta e guardate quante spese fisse ci sono per i kW impegnati, cercate poi di capire se pagate qualche centinaio o migliaio di euro ogni anno perchè per 2 o 3 volte avete superato la soglia richiesta.

 

Risparmiare nell’energia elettrica è un dovere morale ma è anche un investimento che porta a risparmiare cifre a 3 zeri ogni anno e, tutti i soldi risparmiati, potranno essere utilizzati per le necessarie migliorie estetiche degli anni a seguire. Consiglio quindi di monitorare il proprio impianto per una stagione per poi scegliere con consapevolezza cosa fare per risparmiare elettricità e soldi in modo consapevole.

 

Leggi anche Risparmiare ACQUA CALDA in Albergo .

 

By Luca Angioi,  NEW SYSTEM srl   Bibione  VE

www.newsystem-online.it

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26 marzo 2012 1 26 /03 /marzo /2012 10:02

Calcola la Tua Impronta Ecologica!

http://www.improntawwf.it/main.php

 

Gli alberi e i boschi assorbono Co2

Girovagando in Internet ho trovato questa simpatica applicazione nel sito del WWF, e ho provato a cimentarmi per capire quanto attualmente pesa la mia impronta ecologica. Sinceramente pensavo di avere un piedino più piccolo ma purtroppo io e mia moglie facciamo molti km per lavoro e questo incide pesantemente nell’impronta che lasciamo nel mondo.

L'impronta media degli abitanti dell'italia: 9,2

L'impronta media degli abitanti del Pianeta: 5,6

Per assorbire le tue emissioni sono necessari ogni anno 1,2 ettari di bosco

= 1,2 ettari


Se tutti gli italiani consumassero come te, poiché nel nostro Paese abbiamo circa 10,5 milioni di ettari di boschi, avremmo bisogno di 6,9 Italie per assorbire le nostre emissioni.

= 6,9 Italie

Provate anche Voi e cercate di pensare come potete ridurre la Vostra impronta e se volete rendetela pubblica in questo Blog per stimolare una sana competizione ( senza imbrogliare!).

 

Il 02/08/2012 ho rifatto il test perchè ho cambiato abitudini e mi sono notevolmente avvicinato al luogo di lavoro, il risultato è:

Per assorbire le tue emissioni sono necessari ogni anno 0,9 ettari di bosco

= 0,9 ettari


Se tutti gli italiani consumassero come te, poiché nel nostro Paese abbiamo circa 10,5 milioni di ettari di boschi, avremmo bisogno di 5,1 Italie per assorbire le nostre emissioni.

= 5,1 Italie

 

 

Ho ridotto il mio fabbisogno di 1,8 Italie ma sono ancora tante.

 

Ciao a tutti.

By Luca Angioi  NEW SYSTEM srl    Bibione   VE

www.newsystem-online.it

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22 febbraio 2012 3 22 /02 /febbraio /2012 10:13

Risparmiare nell’ ACQUA CALDA in Albergo.

Dopo il consumo di energia elettrica il maggior costo sostenuto dagli albergatori, nelle località di mare, è la spesa per la produzione di acqua calda sanitaria. Questa è usata prevalentemente dai clienti per lavarsi ma anche la cucina fa un enorme uso di acqua calda per la preparazione dei cibi e soprattutto per il lavaggio di pentole e piatti, molti alberghi hanno ancora la lavanderia interna e anche questa è divoratrice di acqua calda, sempre più Alberghi sono ormai dotati anche di centro benessere e piscina riscaldata.

I modi per poter abbattere i costi di esercizio sono molti:

1 Chi ha la caldaia molto vecchia farebbe bene a sostituirla con un modello più efficiente. Se la caldaia è adibita anche a riscaldamento, è possibile detrarre il 55%  della spesa sostenuta, questa agevolazione è valida ancora per tutto il 2012.

2 E’ conveniente sfruttare le fonti rinnovabili quali il sole, un impianto solare termico può tranquillamente dimezzare la spesa dovuta alla produzione di acqua calda sanitaria, inoltre questa spesa può essere detratta del 55% ( fino a chè ci sarà).

3 L’impianto di aria condizionata centralizzato, se obsoleto, può essere sostituito con un nuovo impianto in grado di recuperare fino al 100% della potenza che verrebbe smaltita nell’aria. Immaginando che l’albergo abbia 40 camere e il chiller per la climatizzazione abbia una potenza di 70 kW, sarebbe in grado di produrre tanta acqua calda quanto 2 caldaie murali da 35 kW come quelle installate nella maggior parte delle abitazioni. La caldaia dell’albergo potrebbe rimanere quasi sempre spenta! Anche in impianti nuovi è possibile recuperare calore senza buttare via  l’impianto esistente abbinando una macchina polivalente dimensionata sul fabbisogno di acqua calda dell’albergo.

4 Utile e poco costosa è la soluzione di mettere dei riduttori di portata nei rubinetti dei bagni, docce comprese, in modo che il cliente sprechi meno acqua mentre si lava ( tanto lui non paga a consumo e quindi sprecare è legittimo).

5 La piscina riscaldata andrebbe coperta quando non è utilizzata, l’evaporazione dell’acqua è la principale dispersione di calore. Volendo utilizzare le fonti rinnovabili per riscaldare la piscina la soluzione migliore, se l’uso è prevalentemente estivo, è di installare un impianto solare completamente in plastica. Il costo è molto più basso dei sistemi tradizionali e la temperatura che raggiunge è sufficiente per riscaldare la piscina, eventualmente è possibile abbinarvi anche una pompa di calore studiata appositamente per questo uso.

 

Leggi anche Risparmiare ELETTRICITA' negli Alberghi

 

By Luca Angioi,  NEW SYSTEM srl   Bibione  VE

www.newsystem-online.it

 

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20 febbraio 2012 1 20 /02 /febbraio /2012 21:07

Risparmiare RISCALDAMENTO in Condominio.

In Italia ci sono moltissimi condomini ad uso residenziale costruiti in modo obsoleto, a volte si trovano anche edifici costruiti non più di 10 anni fa realizzati in modo vergognosamente economico. La spesa del  riscaldamento nei condomini, quando l’impianto è centralizzato, è una delle principali fonti di litigio. Capita che nello stesso condominio ci siano appartamenti troppo freddi e altri troppo caldi ma, dato che si paga a millesimi, chi ha caldo apre le finestre ( fregandosene dello spreco) e chi ha freddo batte i denti. In questi casi, dopo aver valutato eventuali interventi agli impianti e/o alla struttura, è fortemente consigliabile optare per un sistema di contabilizzazione e termoregolazione.

Contabilizzare serve per fare in modo che ognuno paghi solo il riscaldamento che veramente usa ( viene comunque stabilita una quota fissa per compensare le dispersione dell’impianto).

La termoregolazione ( valvole termostatiche e/o termostato generale) serve per regolare la temperatura in casa evitando inutili sprechi , se l’impianto è dotato di contabilizzazione chi spreca paga! Inoltre, con la termoregolazione, quando un appartamento raggiunge la temperatura impostata la potenza che prima andava sprecata sarà adesso disponibile verso gli appartamenti più svantaggiati che riusciranno finalmente a scaldarsi. Ci tengo a precisare che le valvole termostatiche sono la soluzione consigliata per tutti gli impianti, anche per chi ha la propria caldaietta e per chi non vive in condominio. Le valvole termostatiche fanno risparmiare soldi perchè riducono gli sprechi dovuti a stanze troppo calde e aumentano il comfort generale dell’abitazione.

E se il condominio non ha soldi per fare queste belle cose?

Ci si può affidare a chi (come Noi della NEW SYSTEM) offre il “Servizio Energia”, questo sistema si sta diffondendo in Italia perché il Condominio non paga nulla e risparmia da subito almeno il 10% nei consumi. Il vantaggio per l’installatore è che diventa proprietario dell’impianto che andrà a fare, per una durata stabilita in fase di contratto, e più è bravo a ridurre i consumi più guadagna. Scaduto il contratto l’impianto diventerà di proprietà del Condominio che si troverà ad avere una centrale termica più moderna di quella attuale, con meno problemi e minori consumi.

Oltre ad intervenire sugli impianti, spesso è conveniente isolare meglio le pareti e i soffitti e magari sostituire i serramenti. Gli altri condomini non vogliono fare il cappotto esterno perché sono degli zucconi?

Valutate di isolare internamente il Vostro apaprtamento, in commercio ci sono nuove soluzioni che promettono anche con 1 solo centimetro di spessore di riuscire ad isolare quanto 15 o 20 centimetri di Polistirolo (quello comunemente usato nei cappotti).

Controllate i Vostri serramenti, se il vetro ha una sola lastra dovete cambiarli al più presto! Se proprio volete risparmiare chiedete ad un falegname se il telaio del vostro serramento può ospitare un doppio vetro senza dover buttare via tutto.

Ricordate che gli interventi per il risparmio energetico hanno diritto alla detraibilità del 55% se rispettano i criteri di legge, informatevi bene prima di fare una spesa pensando di risparmiare. Differenze di preventivo superiori al 15- 20% nascondono sempre delle fregature.

By Luca Angioi,  NEW SYSTEM srl   Bibione  VE

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  • Nato nel 1974, ho sempre vissuto a Bibione. Da oltre 20 anni lavoro nell'azienda di famiglia che si è evoluta nel tempo diventando un punto di riferimento per chi vuole impianti di qualità e soluzioni tecnologiche di alto livello. Hobby? Sci, Foto, Running, Camper. Sono presidente di una nuova rete di imprese: Rete PREGI, le migliori aziende termo idrauliche in Friuli Venezia Giulia e Veneto. Ho scritto un articolo per ProntoPro su come negli ultimi anni l'efficienza energetica sia nettamente migliorata grazie alla nuova tecnologia:  https://www.prontopro.it/blog/come-la-tecnologia-ha-migliorato-il-risparmio-energetico/
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